Moto3, ritorno stellare di Migno in Argentina, con una nota amara

Moto3, ritorno stellare di Migno in Argentina, con una nota amara© Luca Gorini

Il romagnolo è tornato da wild card, centrando subito il podio in una gara su pista bagnata. Un ottimo risultato, che però fa riflettere

03.04.2023 ( Aggiornata il 03.04.2023 15:04 )

Passato un inverno difficile, in cui Andrea Migno ha dovuto fare i conti con la realtà, ovvero che dopo otto stagioni complete in Moto3 quest’anno non avrebbe preso parte al Mondiale, ha ricevuto una chiamata per sostituire Lorenzo Fellon nel GP d’Argentina. Quello che è successo dopo è storia, con il “Mig” che è stato fin da subito competitivo con la KTM del team CIP Green Power e ha lottato per il podio nel Gran Premio d’Argentina, centrandolo. Peraltro in condizioni di bagnato.

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Migno il migliore degli italiani in Moto3 


Migno ha avuto una prestazione solida, decisa e convincente, eppure resta “a piedi”. E questo deve fare riflettere. Ancora di più per il fatto che è stato l’unico italiano a lottare per le posizioni che contano sul circuito di Termas de Rio Hondo, senza aver svolto test nelle settimane passate, ma facendo affidamento sulla sua ampia esperienza e su quella del team.
È anche vero che negli ultimi anni i suoi risultati erano stati piuttosto altalenanti: con il team Snipers nel biennio appena trascorso aveva conquistato cinque podi, di cui una vittoria, alla guida di una Honda che più volte è stata vista non allo stesso livello della KTM. Probabilmente i fattori che non gli hanno permesso di esprimere il proprio talento sono stati diversi – non pensiamo solo ad un aspetto tecnico – e a quel punto la sua carriera ha avuto una battuta d’arresto. Tanto da non trovare una sistemazione neanche al di fuori del Mondiale.

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Un podio dal valore straordinario per Migno


Eppure, dopo un inverno senza dubbio pesante soprattutto da un punto di vista morale, Mig è tornato a fare le sue magie alla guida di una moto. È risorto dalle sue ceneri come una fenice. E anche se ad oggi il suo futuro pare non essere cambiato, almeno ha potuto dare dimostrazione del suo valore e togliersi una soddisfazione non da poco: assaporare nuovamente il podio del Mondiale. Una cosa mica da tutti.

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