GP Assen, Bezzecchi: “La Ducati più la stressi e meglio è, ho spinto come un dannato"

Due italiani e uno spagnolo. È questo il podio dei piloti sul circuito di Assen. Un trionfo che vede la bandiera italiana sventolare più di quanto sembri. Con Bezzecchi e Pecco, oltre che con le moto di Ducati e Aprilia.

Il pilota VR46 si piazza secondo, dopo l’imprevisto che in curva cinque ha visto coinvolti Aleix e Quartararo, così conquistando per la prima volta il podio nella classe regina. “Mi sentivo contento già prima di arrivare qui, perché Assen mi piace molto come pista. Volevo stare con i primi – afferma a Sky Sport - e ci sono riuscito. Ho spinto come un dannato.” Un gran bel regalo per il numero 72 del team di Valentino Rossi che va in vacanza contento.

Marco: “Manca solo un altro po' di confidenza con la moto”

Questa nei paesi bassi è stata l’ultima gara prima della pausa estiva, che riprenderà il 7 agosto in Gran Bretagna sul tracciato di Silverstone. La testa è già in Inghilterra però prima Bezzecchi vuole analizzare la gara e dichiara: “Nei curvoni veloci mi sono trovato bene sin da subito. Invece, nelle staccate ho avuto qualche problema. Questa moto più la metti sotto stress e più è performante. E in tal senso mi manca la confidenza per stressare la moto e di conseguenza andare più forte.”

Mugello e Assen piste da campioni

Sia sul circuito toscano che qui in Olanda Marco ha fatto molto bene e quindi alla domanda di cosa ti manca per vincere lui risponde: “Il lavoro da fare non è tanto, dobbiamo solo imparare a usare meglio l’anteriore. La moto – come diceva prima - più la metti sotto sforzo e più rende.”

La testa ora è alle vacanze ma il pilota è pronto per Silverstone, un’altra pista ce come caratteristiche si avvicina sia al Mugello che ad Assen, quindi le aspettative sono davvero alte per l’italiano.