MotoGP: la Sprint Race è realtà. Ezpeleta: “Non toccava a noi informare i piloti”

MotoGP: la Sprint Race è realtà. Ezpeleta: “Non toccava a noi informare i piloti”© Luca Gorini

Il CEO di Dorna: "Se vogliono fare un sindacato prima devono parlarne con me". Viegas: "Un modo per riempire il sabato"

20.08.2022 14:08

La notizia circolava come una scheggia impazzita per il paddock già ieri, ma ora è ufficiale. La MotoGP accoglierà dal 2023 la Sprint Race, in tutti i Gran Premi del proprio calendario. Un cambiamento epocale, come – per certi versi – il passaggio dalle due alle quattro tempi, annunciato oggi in conferenza stampa da Carmelo Ezpeleta, il presidente della FIM Jorge Viegas e Hervè Poncharal, in qualità di presidente dell’IRTA.
 
“Abbiamo sempre cercato di migliorare la MotoGP – ha aperto il numero uno di Dorna – guardando anche agli altri sport, nel tentativo di renderla più appetibile per tutti, ad iniziare da tifosi e televisioni. Per questa ragione abbiamo deciso di cambiare il format del weekend: ne abbiamo parlato con i team e le case ottenendo risposte positive, e dunque eccoci qua”.
 
Chi pare non essere stato particolarmente coinvolto nella decisione sono i piloti, decisi – in parte – ad unirsi in un nuovo sindacato.
 
“Non è compito nostro avvisare i piloti, bensì dei team e della case. Onestamente ieri in Safety Commission pensavo di dover confermare un qualcosa che già si sapeva: durante quest’ultima ho parlato tanto e francamente con i piloti, ottenendo vari pareri. Scelte come queste sono sempre controverse, i piloti d’altronde pensano al loro interesse. Sindacato piloti? C’è già la Saferty Commission. Se vogliono creare qualcosa di diverso devono parlare prima con me, non con la stampa”.
 
Passando agli aspetti tecnici, non mancano le cose interessanti, tra certezze e dubbi.
 
“Il nuovo esatto programma del weekend non è ancora stato definito, ne stiamo parlando con tutti gli attori coinvolti. Per certo il numero di motori e di gomme rimarranno i medesimi, mentre la durata delle gare sarà esattamente la metà della gare classiche, con metà dei punti in palio. Rischio somiglianza con la SBK? La Superpole Race e la Superbike in generale hanno caratteristiche diverse, ed in generale la MotoGP non avrà problemi”.

Viegas: “Sprint Race modo per riempire il sabato”


“Dopo due anni contraddistinti dal Covid la MotoGP necessita di una maggiore esposizione – il commento di Jorge Viegas – sia per le televisioni che per i fans. E’ un modo per riempire il sabato: dobbiamo ancora ultimare gli ultimi dettagli, ma certamente non conterà per la griglia di partenza della gara domenica, che verrà decisa dalle qualifiche. Certamente serviva una scossa, per restare al top del motorsport mondiale”.  
 
La voce dei team è stato ovviamente quella di Hervè Poncharal, venuto a conoscenza del piano “relativamente” tardi.
 
“Mi è stato sottoposto il progetto dopo la pausa estiva, e mi è subito piaciuto. Abbiamo già un grande show, ma c’è sempre la possibilità di migliorare. I team dal canto loro hanno appoggiato il progetto, cosa molto utile: stiamo vivendo un giorno di grande importanza nella storia della MotoGP”.
 
Il francese si è esposto anche sulla questione sindacato piloti, tirando in ballo un importante esempio.
 
“Da circa una decade si parla di un sindacato dei piloti, ma posso dire che questo è il campionato dove i piloti sono maggiormente informati su come vanno le cose, e Dorna ha sempre mantenuto le promesse: nel 2003 i piloti e Dorna hanno chiaramente detto che non sarebbero tornati a Suzuka fino a quando il muro (fatale nell’incidente di Daijiro Kato ndr) non fosse stato spostato, e così è stato. Ci fu dibattito anche sul passaggio ai quattro tempi, è normale, ma serve andare avanti nonostante i contrasti. Se i piloti vogliono unirsi possono tranquillamente farlo”.

Di Giannantonio; "La Sprint Race è una stronzata, serve un sindacato dei piloti"
 
 

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