GP Mugello, Bezzecchi: “Lo scollino a 360 km/h, un 'problema' interessante”

Per Marco Bezzecchi ogni gara di questa stagione rappresenta una nuova avventura, ma il Mugello forse di più. Il tracciato toscano d’altronde è tra i più provanti del calendario, ed affrontarlo per la prima volta con una MotoGP non può che destare curiosità
 
“Sono molto curioso di vedere come sarà la mia prima volta al Mugello, anche se un po’ l’ho immaginato. Le ultime gare sono state positive, abbiamo fatto un bel lavoro in generale: qui sarà un po’ più complicato, dato che è una pista molto veloce e con tanti cambi di direzione. Potrebbe essere strano all’inizio, ma dopo le prime prove capiremo come muoverci”.

Come ti sei preparato per questa gara?

“Per me questo è un weekend speciale, insieme a quello di Misano. Sono i due fine settimana più belli ma anche più impegnativi, sia per l’aria di casa che per i tifosi, che giustamente vogliono vederti fare bene. Come pilota ci tieni a fare bene, forse anche più che in altre gare. In questi giorni ho pensato al dovermi divertire, che sarà facile, e ho fatto un bel casco speciale. Lo farò vedere sabato mattina”.

Bezzecchi: "Scollino e Biondetti i punti più belli del Mugello"

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Qual è il punto su cui sei più curioso di passare?
 
“Lo scollino sarà certamente uno dei punti più spaventosi, insieme alle biondetti: è difficile scegliere un punto solo perché la pista è bellissima, anche se la prima volta sullo scollino sarà qualcosa di incredibile ed unico. Velocità alte le tocchiamo anche in altre piste, ma qui c’è lo scollino: i 360 km/h sullo scollino sono il problema (ride ndr), ma sono curioso”.
 
I compagni di Academy ti hanno dato dei consigli su come affrontare il Mugello?
 
“Ho parlato con Marini, Pecco e Franco. Gli ho chiesto molte cose e ho già rubato qualcosa, che ho unito alle info raccolte quando siamo venuti a girare con le moto stradali. Ora non resta che mettere tutto in pratica”.  

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