GP Italia, Bezzecchi: "Voglio il podio prima della fine dell'anno"

Dopo la splendida prima fila conquistata in qualifica non era facile adattarsi subito a ruolo di protagonista in gara, una situazione in cui Marco Bezzecchi si è trovato, e che ha gestito in maniera quasi perfetta considerata la sua poca esperienza in top class. Il quinto posto raggiunto in gara rappresenta il miglior risultato in stagione per il rookie italiano, conspevole di aver lottato per il podio con i migliori piloti al mondo: "Correre al Mugello è bellissimo, la moto vola e la pista è fantastica. Sono rimasto sorpreso della gara, non mi aspettavo di andare cosi forte. Sono riuscito a stare con i piloti più forti della MotoGP".

Podio sfumato solamente nelle ultime fasi di gara

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L'apprendistato di Marco Bezzecchi in MotoGP si impreziosisce di un risultato che lo pone, ormai definitivamente, tra le sorprese più liete della stagione. Una prestazione figlia di un percorso di crescita esponenziale, che lo ha portato a sperare per il podio fino all'ultimo giro: "Essere in prima posizione è stato bellissimo; ho sperato nel podio fino alla fine, volevo provare a superare Aleix nell'ultimo giro ma la moto mi ha avvisato di non farlo perciò ho preferito non buttare via nulla e non rischiare. Questo però mi ha compromesso anche la quarta posizione a favore di Zarco".

L'obiettivo del primo podio in top class è solo rinviato: "Prima della fine dell'anno vorrei salire sul podio e se continuiamo a lavorare in questo modo penso che si possa fare. La pista di Barcellona è simile al Mugello anche se le condizioni sono un po' diverse, penso che possiamo fare bene ed il podio è un obiettivo che ho saldamente in testa". Bezzecchi ha poi analizzato la corsa, sottolineando l'importanza di essere partito dalla prima fila: "Bagnaia, Espargarò e Bastianini erano i più veloci e Quartararo è stato davvero bravissimo nonostante una moto che sul dritto è un po' più lenta. Partire davanti è fondamentale, a parte 3\4 piloti che fanno la differenza gli altri sono tutti molto simili in termini di competitività e oggi sono riuscito a stare lì con loro".

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