MotoGP Mugello, Espargarò ancora sul podio: "Io e Aprilia il giusto mix"

Aleix Espargarò lo ha rifatto ancora. Dopo i tre terzi posti di Portimao, Jerez e Le Mans lo spagnolo è riuscito a salire sul terzo gradino anche al Mugello, confermando una volta di più la sua forza. Un risultato che soddisfa il portacolori di casa Aprilia, ma non fino in fondo.
 
“Sono soddisfatto di questo risultato – racconta Aleix – anche se penso che con il mio passo avrei potuto lottare per la vittoria. Ho perso tempo con Marini e Bezzecchi, che sono stati davvero bravi: essendo giovani mi aspettavo che commettessero degli errori, ma così non è stato”.
 
La soddisfazione però è certamente maggiore dell’amaro in bocca, specie dopo una qualifica non particolarmente brillante.
 
“Arrivare sul podio partendo settimo non è stato facile, ma la soddisfazione per aver ottenuto il quarto podio di fila è davvero tanta. La moto si è comportata bene, in primis per il fatto che non ho perso terreno dalle Ducati in termini di velocità”.

Espargarò: "La pausa può incidere sul campionato"

Tra i tanti lati positivi della domenica mugellana c’è anche quello legato ai tanti sorpassi effettuati da Aleix, nonostante le ben note difficoltà nel superare nella MotoGP attuale.
 
“Il Mugello aiuta i sorpassi grazie al suo layout, ma non sarebbe bastato se ci fossimo trovati a battagliare io, Pecco e Fabio: noi tre infatti avevamo un passo davvero simile, tanto che se guadagnavo un decimo in un punto lo perdevo in un altro”.
 
In conclusione il capitano di Aprilia conferma come lui, Bagnaia e Quartararo – con la partecipazione di Bastianini – siano oramai i favoriti per il titolo, confermando anche la bontà del matrimonio con Aprilia.
 
“Abbiamo corso su piste diverse tra loro, ma siamo sempre stati veloci, il che è indicativo. Il calendario comunque è davvero lungo, mancano tante gare, e la pausa estiva può incidere sia positivamente che negativamente. Io sto facendo bene grazie ad Aprilia, ma allo stesso tempo non credo che Aprilia farebbe così bene senza di me, quindi è un giusto mix”. 

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