GP Italia, Marquez: “Sono stanco di antidolorifici, voglio tornare a divertirmi”

Weekend decisamente complicato per Marc Marquez in Toscana, complice anche la caduta nel Q2 delle qualifiche e la successiva notizia di una nuova operazione al braccio che lo terrà fuori a tempo indeterminato per recuperare in vista del 2023. In gara poi lo spagnolo ha chiuso solamente in decima posizione a 11”8 dal vincitore Bagnaia. 

“E’ stato un weekend che ha richiesto tante energie – esordisce lo spagnolo – non solo dal punto di vista fisico perché ogni gara soffro molto, ma anche dal punto di vista mentale. Ho faticato a mantenere la concentrazione. Ho ricevuto la notizia venerdì ma se l’avessi ricevuta mercoledì o giovedì non avrei corso. Ho scelto di continuare il weekend, prendendomi dei rischi e lavorando tanto per Honda per dare i miei input per il futuro.” 

“E’ stata una gara difficile – prosegue Marquez - mi sono divertito giusto i primi 5-6 giri quando ho girato come i primi ma poi ho sentito dolore e mi mancava la forza al braccio. Oggi era importante non fare pazzie – conclude Marquez – anche se nel finale ho provato ad attaccare Oliveira".

Marquez: “Non posso più guidare in questo modo”

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“Se l’operazione andrà a buon fine, vedremo in che modo potrò tornare a guidare una moto ma è certo che guidando in questo modo non posso continuare. Se non ci saranno problemi, questa sarà l’ultima chance per rimettere a posto il mio corpo. Operarmi è la decisione corretta per il mio futuro per tornare a divertirmi di nuovo in moto ed avere una vita normale, riuscire ad allenarmi, dimenticare antidolorifici e tutto quanto.”

Ti preoccupa la nuova operazione?

“Certamente mi preoccupa la quarta operazione allo stesso braccio. Quando ho ricevuto la telefonata, mi hanno dato tutti i risultati degli studi sull’efficacia della stessa e tutte le informazioni. Venerdì è stato uno dei più bei giorni dell’anno nonostante la brutta notizia.” 

Hai parlato con i capi di Honda?

“Alberto (Puig, ndr) è in stretto contatto con Mr Nomura e Mr Wakabayashi di HRC e Kuwata e li informa sempre. Ma in queste situazioni critiche parlo direttamente io con loro e come ho detto nel 2020 e 2021 sento un grande rispetto da parte di Honda verso di me e lo sento tutt’ora. Gli ho spiegato la situazione dicendo loro che se avessero voluto avrei potuto continuare fino a fine stagione guidando come sto guidando adesso finendo tra quinto e decimo o fare podio in alcune gare. Mi hanno detto che sono più importante io, è più importante la mia salute e che possono aspettare.”

Con una perfetta forma fisica potresti vincere il Mondiale con questa moto?

“Con la perfetta forma fisica non posso dire se questa moto sia vincente o abbia problemi come li ha ora. Honda sa che deve migliorare la moto e sta lavorando duramente, ci arrivano i pezzi ma siamo noi a dover trovare la soluzione per migliorare.” 

Sai quanto durerà l’operazione e quanto ne avrai di riabilitazione? 

“L’operazione durerà circa un paio d’ore ma con i medici non c'è mai nulla di certo.La riabilitazione sarà a Madrid e da lì saranno in stretto contatto con i medici americani per monitorare la consolidazione dell’osso dopo l’operazione. Sui tempi di recupero non so nulla e non posso dire nulla.”

Come cambia la tua vita adesso con questo problema? 

“La mia vita adesso cambia tantissimo. Sono uno di quei piloti che si allenava tantissimo con ogni tipo di moto, da quella da cross a quella da strada. Adesso quando torno a casa devo stare a riposo per 2-3 giorni, quindi faccio solo ciclismo, fisioterapia e prendere antidolorifici. Ho detto ai dottori che se guido così posso andare avanti solo 1 o 2 anni perché non mi diverto più e soffro tanto.”