Pedro Acosta e la tentazione Yamaha per la MotoGP

Pedro Acosta e la tentazione Yamaha per la MotoGP© Luca Gorini

Lo spagnolo vuole il titolo Moto2, pensando alla top class 2024: la M1 sarebbe una delle possibilità per lui, Red Bulll sarà d'accordo?

24.03.2023 ( Aggiornata il 24.03.2023 14:12 )

Pedro Pedro Pedro Pedro Pe. Raffaelle Carrà, non ti offendere: bella la tua canzone nazional-popolare, ma il Pedro in questione fa di cognome Acosta e corre in Moto2. Classe che, peraltro, ha la possbilità di conquistare, come ha già fatto nel 2021 in Moto3. A proposito di categorie, il giovane spagnolo pensa alla MotoGP.

Yamaha MotoGP, unica vera chance per Pedro nel 2024?

YAMAHA HA IN MONSTER UNO SPONSOR A TITOLARE TUTTA LA SQUADRA UFFICIALE

Facciamo qualche considerazione: In Ducati sono praticamente a posto, perché nel Lenovo ufficiale Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini rimarranno nel box ufficiale. In Pramac? Jorge Martin vuole una sistemazione Factory, non garantita da Borgo Panigale, perciò egli stesso valuta in Yamaha una possibilità più che valida. Johann Zarco deve confermare il proprio impegno in seno alla formazione satellite, mentre Gresini e VR46 sono - al momento - convinti di Alex Marquez, Fabio Di Giannantonio, Luca Marini e Marco Bezzecchi. Ah, casomai il Bez potrebbe passare a Gresini stesso o in Pramac.

KTM ha in Brad Binder e Jack Miller due "certezze", la nuova formazione Tech3 GASGAS non sembra - con tutto il rispetto - una soluzione appetibile per Pedro. Potrebbe esserlo Honda, ma Repsol HRC ha Marc Marquez e Joan Mir sino al 2024, LCR tiene Rins per due anni, semmai traballa Takaaki Nakagami, ma attenzione: il nippo è sostenuto da Idemitsu, sponsor connazionale. Aprilia porta avanti Aleix Espargarò, Maverick Vinales e le due nuove pedine RNF: Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Diremmo che le RS-GP siano ben assegnate. Cosa resta?

Restano le due M1, schierate dal Monster Energy di Fabio Quartararo e Fabio Morbidelli. El Diablo non si tocca, il Morbido deve mantenere la sella che, sempre oggi, sembra sfuggirgli da mani e fondoschiena. Ecco quella quattro cilindri di Iwata, considerando quanto scritto, rappresenta la vera opzione di Acosta: ufficiale, collegata a una Casa, comunque competitiva. 

Lo "scoglio" Red Bull, colosso della MotoGP

PEDRO ACOSTA E’ SOSTENUTO DA RED BULL

Pedro è sostenuto dalla Red Bull, Marchio che in MotoGP sostiene diversi piloti e team. Non il Monster Energy Yamaha che, appunto, ha nella M verde acqua la spinta sponsorizzatrice a pieno titolo. Acosta è, invece, sotto i colori del toro rosso, perciò come si potrebbe fare nel possibile passaggio da Moto2 a MotoGP?

Come fatto per Enea Bastianini, ad esempio. Il romagnolo aveva Red Bull, oggi non più, perché il Lenovo Ducati ha Monster. KTM è Red Bull, infatti la squadra si chiama Red Bull KTM MotoGP. In Honda andrebbe bene, MM93 ha Red Bull, mentre Joan Mir aveva Monster e vi ha rinunciato.

Sembrano dettagli, non lo sono. Comunque, nel caso, si sistema tutto: se veramente il nativo di Mazaron vuole compiere il salto nella classe regina, e se la classe regina lo vuole al proprio cospetto, Red Bull. Monster e cos'altro accetterano di perderlo, tenerlo o vedergli cambiare bibita energetica.

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