MotoGP Misano, Marini: “Bagnaia, Bastianini e Vinales ne avevano di più”

Un quarto posto importante per Luca Marini, il secondo dopo l’Austria, riuscendo però a stare da subito con i primi e provando a giocarsi anche il podio prima di chiudere davanti a Quartararo all’ultimo giro. Marini è in netta crescita e le prossime gare saranno determinanti per il finale di stagione del #10

“Ero un po’ lontano - dice Marini - però è stato bello. Voglio rivedere la gara. Ho provato a passare Vinales ma sia Bagnaia che Bastianini e lo stesso Maverick ne avevano un po’ di più. Ho cercato di rimanere il più possibile vicino a loro per creare un gap più ampio possibile sugli inseguitori per poi lottare per il podio.”

“Questa - aggiunge il pilota Ducati - era la più difficile. Il bicchiere è pieno. Siamo intelligenti, siamo qui per dare una mano. Dare una mano significa anche arrivare davanti, che non è una cosa così brutta. Se c’è da lottare per la vittoria con Quartararo e batterlo, dare una mano o no, bisogna sempre arrivargli davanti.”

Marini: “Ad Aragon sicuramente il podio non arriva”

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Ti preoccupa l’eventuale passaggio del team Mooney VR46 a Yamaha visti i trascorsi?

“Non ci penso per niente” 

Visti i tuoi risultati (sei top-10 nelle ultime nove gare), dove può arrivare il podio?

“Ad Aragon no perché lì faccio schifo. Quest’anno sarà un banco di prova perché abbiamo una grande moto, una bella squadra. Se riesco ad andare forte ad Aragon sarò soddisfatto con questo trend di posizioni ma è difficile. Dobbiamo essere pronti già dal venerdì e concentrarsi di più su elettronica e gomme.”

Delle prossime piste qual è la più complicata per Ducati?

“Nessuna. In Australia possiamo essere competitivi visto il lungo rettilineo dei box. Adesso non c’è più una pista per una moto o per un’altra, van forte tutte un po’ dappertutto. Vince chi è più in forma e più a posto.”