MotoGP Valencia, Marini: “Se ci fossero ancora dieci gare sarei in testa al mondiale”

MotoGP Valencia, Marini: “Se ci fossero ancora dieci gare sarei in testa al mondiale”© Luca Gorini

A Valencia Luca ha trovato il suo ritmo per spingere al massimo e punta davvero in alto questa volta

04.11.2022 18:22

Un grande venerdi questo del round spagnolo per il pilota VR46 Luca Marini che conclude le prime due sessione di libere portando a casa un ottimo risultato. “Oggi sono andato davvero bene. Ho fatto un gran giro dove sono riuscito a mettere in ordine tutti i settori così da poter concludere con un gran tempo. mi sento bene e sono carico per spingere qui a Valencia. Siamo stati bravi con l’elettronica, abbiamo fatto un grande passo in avanti sotto questo punto di vista.”

L’italiano punta la sua asticella molto in alto qui sul tracciato Ricardo Tormo, ma si vedrà tutto nella giornata di domani che sarà quella fondamentale per decretare l’andamento della domenica: “Il punto fondamentale di questo weekend saranno le qualifiche. dobbiamo lavorare bene nelle FP3 per entrare diretti in Q2. Qui se fai un errore butti all’aria tutto il giro quindi dobbiamo essere bravi.”

Assetto moto


La Ducati di Luca quest’oggi andava davvero forte. Alla fine della giornata il numero 10 del paddock spiega come hanno cercato un setup ottimale: “La moto è sempre la stessa da diverse gare in termini di assetto. Qualche volta va subito bene altre ci dobbiamo lavorare un po' di più, oggi infatti è andata subito bene e siamo riusciti a ottenere questo risultato. Come ho detto prima abbiamo fatto la differenza trovando un setup ottimo dell’elettronica che ci ha permesso di fare bene. Stiamo andando forte ultimamente. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi, ma se ora ci fossero altre dieci gare sarei in testa al mondiale.”

L’addio di Franco Uncini


Il grande campione italiano dopo diverso tempo ha deciso di abbandonare la direzione della Safety Commission della MotoGP. Per me è stato molto bello lavorare con Franco, siamo grandi amici. Spesso lui mi chiamava e parlavamo se c’era qualche criticità su un circuito, ci interfacciavamo privatamente oltre che nelle riunioni insieme a tutti i piloti. La persona che lo sostituirà dovrà essere intelligente capire in fretta il nostro feedback. Non importa che non sia un ex pilota.”

Esprime due parole anche proprio sulle riunioni sulla sicurezza: “In safety commission siamo lì quaranta minuti e parliamo di tutto. Penso non sia obbligatorio parlare solo di sicurezza, infatti ho riportato anche il problema del peso moto/pilota. È l’unico momento che siamo tutti insieme e dove ci possiamo interfacciare al meglio."

 

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