Nelle FP3 del Ricardo Tormo Fabio ha il quinto tempo, Pecco è ottavo: i due si giocheranno le migliori posizioni della griglia di partenza. Turno dominato dalle Ducati, Miller e Zarco precedono la KTM di Brad Binder
Considerando le perfette condizioni climatiche - sole e pista asciutta, temperatura nell'ordine dei 20 gradi - il terzo turno di prove libere marcato MotoGP ha offerto quanto i piloti chiedevano: possibilità di aggiudicarsi l'ingresso diretto in Q2, per una strada che possa agevolare il Gran Premio Comunità Valenciana domenicale. Più di tutti, fate attenzione a Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia.
Importante è dire della sessione appannaggio Ducati, perchè Jack Miller e Johann Zarco hanno posto le Desmosedici GP22 al primo e secondo posto della classifica combinata. Quarto Luca Marini, sicché altra moto di Borgo Panigale, in mezzo al sandwich la KTM di Brad Binder. E fino a qui, la tensione è relativamente bassa.
Si alzano i toni quando troviamo Fabio Quartararo e la sua Yamaha al quinto posto, e precedere Marc Marquez su Honda, Aleix Espargarò a bordo dell'Aprilia: attenzione al numero 93, che vuole regalare il primo successo HRC firmato 2022. Attenzione al catalano vestito di nero, che desidera il terzo posto per la sua RS-GP.
Però, maggior attenzione a Pecco Bagnaia, diretto rivale nella contesa #TheDecider dell'anno: il leader del mondiale entra in Q2, dove incontrerà - tra gli altri - proprio El Diablo. L'ultimo a entrare nel turno più ambito e Joan Mir, pronto a regalare una finale gioia a Suzuki.
Al di là delle posizioni per loro poco soddisfacenti, la necessità di raddrizzare un sabato così così per Enea, nero per Marco. Bastianini non ricopre le posizioni sinora offerte, Bezzecchi è stato protagonista di una doppia caduta. A seguito della prima, la sua Desmosedici ha preso fuoco.
Il resto del gruppo è il Bronx, o poco meno. Forse, poco più: tra cambi di sella venturi e l'esigenza di completare la stagione previo bel risultato, difficile prevedere chi entrerà dalla Q1 alla Q2. Di certo, Maverick Vinales è un candidato, Franco Morbidelli un altro, Darryn Binder decisamente no. Per ora.
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