“Andare nei boschi, ovviamente dove è consentito, ti dà una sensazione speciale di libertà e di felicità…” ci dice il pluricampione di enduro nella nostra intervista esclusiva
Stefano Passeri ha vinto tanto nell’enduro: al suo attivo ha 10 titoli italiani, 4 europei e 4 titoli di campione del mondo a squadre. Ma non per questo oggi, a 54 anni, pensa di appendere il casco al chiodo. Anzi. Lo abbiamo incontrato in occasione del Motor Bike Expo, insieme ad altri ‘giganti’ dell’Enduro, ed è sempre in sella.
“Siamo qui per l’iniziativa ‘Passa una giornata con il pilota preferito’: gli appassionati hanno avuto la possibilità di trascorrere la giornata con noi. La mattina abbiamo fatto la teoria, e quindi come approcciarsi all’enduro e nel pomeriggio la prova pratica, dove i ragazzi si sono sfogati sugli sterrati”, ci ha detto nella nostra intervista esclusiva.
Chi c’è con te in questa iniziativa?
“Giovanni Sala, Gianluca Martini, che attualmente fa il mondiale Enduro, e ci ha aiutato moltissimo soprattutto nella pratica, Pierluigi Rottigni e Gualtiero Gressoni, che oltre a raccontare come gestire la moto fanno parte di un progetto che li porterà ad affrontare la 6 Giorni di Enduro con le moto di un tempo. Una cosa che ci riempie d’orgoglio”, aggiunge Passeri, aggiungendo che parteciperà anche lui all’evento.
Stefano, ma com’è l’interesse per l’enduro oggi?
“È tanto. L’enduro è uno stile di vita. Andare nei boschi, ovviamente dove è consentito, ti dà una sensazione di libertà e di felicità…”
Per ascoltare tutta l’intervista con Stefano Passeri e Giò Sala, guardate il nostro video.
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