Il dilagare del Coronavirus ha chiuso in casa miliardi di persone. Ma come stanno vivendo questo momento i piloti professionisti? Ecco cosa ci hanno raccontato alcuni dei protagonisti delle discipline a due ruote
Coronavirus e quarantena. Due parole entrate con prepotenza nelle nostre giornate, perchè questo nemico, tanto silenzioso quanto letale, si è fatto largo tra le nostre vite, sconvolgendo le nostre abitudini. Stare a casa, da opzione, è diventata necessità, per arginare contagi e diffusione del virus.
Ma un momento così delicato come viene vissuto dai motociclisti per professione? Quanto pesa a un uno sportivo il distacco dalla propria moto? E come si fa ad allenarsi, senza uscire di casa, per prepararsi per una stagione che non si sa neanche se e quando comincerà?
Sono queste alcune delle domande che ci siamo posti e a cui abbiamo cercato di dare risposta intervistando alcuni protagonisti degli sport a due ruote.
Dal motocross alla pista, dal motomondiale alla Superbike, giorno dopo giorno, su questa pagina. vedrete comparire i racconti di motociclisti di ogni disciplina, età e dove. Divisi, lontani, ma uniti in questa situazione. Con la speranza che se ne esca presto e si possa tornare a correre, più forti e determinati che mai.
Luca Marini: “Lo sport va in secondo piano, prima c’è la salute”
Andrea Locatelli: “Il ritorno in pista ideale? Una wild card nel CIV”
Loris Capirossi: “State in casa, l’emergenza non è finita”
Andrea Migno: “Sarebbe bello ripartire dal Mugello”
Celestino Vietti: “È come se fosse iniziata un’altra pausa invernale”
Marco Bezzecchi: "Bisogna vincere la battaglia contro il virus”
Dennis Foggia: “Correrei in qualunque data pur di disputare il campionato”
Tony Arbolino: “Mantengo sempre la mia routine quotidiana”
Luca Lunetta: “Per me è azzardato iniziare il prima possibile”
Stefano Manici: “Tanti sponsor rinunceranno per problemi economici”
Simone Corsi: “Impossibile avere una data certa d’inizio”
Kiara Fontanesi: “Non andare in moto è una scelta intelligente”
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