Loris Capirossi sulla E-MTB: “Il fuoristrada in modo diverso”

“Percorro i sentieri che facevo con la moto da trial e riesco a fare le stesse cose che faccio in moto. Ma vivo il fuoristrada in un modo tutto diverso” dice il tre volte iridato

 

25.03.2020 ( Aggiornata il 25.03.2020 17:32 )

“Mi diverto moltissimo. L’esperienza sportiva è molto simile al trial, ma cambia il modo di stare in mezzo alla natura: non faccio rumore, vivo in modo più completo le montagne, e posso percorrere anche quei sentieri che con una moto mi erano vietati”: a parlare è Loris Capirossi, il tre volte iridato del Motomondiale, che ha scoperto la passione per la E-MTB.

Dopo Marco Melandri, che con la E-MTB di Alba ha avviato la sua nuova carriera agonistica, Thok ha convinto anche Capirossi a cedere al fascino della E-MTB.

“Da quando ho smesso di gareggiare in pista, avevo preso ad uscire con la moto da trial”, racconta Loris Capirossi. “Recentemente, grazie a Livio (Suppo, ndr) ed a Stefano (Migliorini, ndr), ho conosciuto il mondo delle E-Mountain Bike. E lo trovo fantastico. 
“Percorro i sentieri che facevo con la moto da trial e riesco a fare le stesse cose che faccio in moto. Ma vivo il fuoristrada in un modo tutto diverso”,
spiega Capirossi.

Come sulla moto da trial


Thok gli ha fornito una MIG: Loris ha personalizzato i settaggi ed oggi è uno dei più appassionati testimonial della Casa italiana.

“La bici che Thok mi ha fornito ha una incredibile facilità di guida. Il baricentro è molto basso e, grazie alla scelta di posizionare la batteria sotto al tubo obliquo, ha geometrie che la fanno sembrare una moto”, spiega Capirossi.

“Le gomme da 27.5” sono qualcosa di importante, danno un enorme supporto. Le sospensioni anteriori e posteriori sono di altissimo livello e regolabili in tutte le loro parti. 

“L’impianto frenante assomiglia anch’esso a quello di una moto: sistema idraulico con pompe a quattro pistoncini e dischi addirittura da 200, sia sull’anteriore che sul posteriore. A me piace andare forte ma mi piace farlo senza correre rischi inutili; sono molto sensibile all’argomento, faccio parte della commissione Sicurezza nel Motomondiale. E con la MIG, a livello di prestazioni e sicurezza, non mi manca niente”.

L’importanza del motore


Capirossi ha spiegato che le sue uscite sono impegnative. “Confesso che non sarei in grado di fare percorsi simili se non fosse per l’aiuto di un motore elettrico: probabilmente, senza, non andrei neppure su una mountain bike. 
“È proprio il motore ad avermi convinto, il concetto di bici elettrica: la difficoltà viene dimezzata e posso avventurarmi su percorsi spettacolari. E onestamente, anche l’allenamento che ne ricavo è più completo”, conclude Capirossi.

I settaggi di Loris


Le personalizzazioni di Capirossi prevedono gomme tubeless ed Air-Liner nella ruota posteriore; la cartuccia del tubo sella è stata modificata in modo da adattare l’escursione alla sua statura.

I freni sono stati invertiti, vista l’abitudine all’uso di tipo motociclistico, operazione che con l’impianto Shimano è molto facile da eseguire. Il manubrio è stato accorciato, per andare incontro allo stile di guida di Capirossi. Le sospensioni sono settate con un SAG al 30% sul posteriore e al 25% sull’anteriore. 

Per vedere l’esperienza di Loris con la sua E-MTB, guardate il video, che è stato diffuso ieri, ma che è stato girato un mese fa, prima che scoppiasse l’emergenza del Coronavirus.

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