Il round disputato questo fine settimana si è concluso nel peggiore dei modi per il ternano che ha raccontato cos’è successo e il mancato soccorso
Il weekend appena passato si è disputato il terzo round del MotoAmerica Superbike, in Virginia, e dopo una prima prova non entusiasmante per Danilo Petrucci, era pronto a rifarsi nella gara di ieri con la sua Ducati del team Warhorse HSBK Racing . Tagliato il traguardo in terza posizione, però, la seconda gara del ternano si è conclusa con quella che lui ha definito: “Una delle più brutte cadute della mia carriera”.
A raccontarla è stata lui stesso: “Sono caduto a 280 km/h sulla linea del traguardo che è su un curvone di sesta piena per evitare un mio avversario”. Ma non è stata una semplice scivolata, anzi: “Ho buttato giù tre pannelli pubblicitari e sono rotolato per oltre cento metri”. A corredo del testo ci sono le foto delle ferite riportate: “Ho diverse bruciature e ematomi e un profondo taglio alla caviglia con cinque punti".
I soccorsi non sono stati imminenti e infatti ha raccontato nel dettaglio: "Sono stato più di due minuti sdraiato a terra col rumore delle moto che passavano a fianco senza che nessuno mi aiutasse, fino a quando da solo mi sono alzato e sono andato a piedi al centro medico”.
I tempi degli interventi di assistenza sono assolutamente da rivedere e per fortuna a Danilo è andata di lusso, considerando le escoriazioni che ha riportato dopo una caduta così spaventosa.
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