MotoGP, Marquez, Miller, Mir & co: primi assaggi (agrodolci) di una nuova vita

MotoGP, Marquez, Miller, Mir & co: primi assaggi (agrodolci) di una nuova vita© Luca Gorini

Alex subito veloce con la Ducati, al pari di Oliveira e Fernandez con Aprilia. Jack necessita di tempo, Joan e Rins di soluzioni

14.02.2023 ( Aggiornata il 14.02.2023 11:09 )

Espargarò figliol prodigo, Miller vuole risalire

Non tutti ad ogni modo disdegnano la KTM, e per conferma chiedere a Pol Espargarò. Il minore dei fratelli infatti aveva lasciato propria la casa austriaca a fine 2020, salvo poi favi ritorno – seppure nel team Tech3 e dunque con GASGAS – quest’anno con grande entusiasmo, come testimoniato già nella giornata di test di Valencia. Anche per Pol il cambiamento – in questo caso il ritorno – sembra già aver sortito effetti positivo, come testimoniato dai sei decimi tolti al proprio giro di qualifica del 2022, che gli ha permesso – tra le altre cose – di risultare la migliore KTM in classifica.
 
Un risultato che alcuni potevano attendersi da Jack Miller, il grande colpo di mercato messo a segno da KTM l’anno scorso, che invece pare necessitare ancora di tempo per adattarsi alla RC16. “Mi serve tempo per adattarmi a questa moto” il mantra espresso a più riprese dall’australiano, che certamente dovrà faticare per replicare quanto ottenuto l’anno scorso in sella alla GP22, pur avendo già girato un decimi più veloce rispetto allo scorso anno.

Cambiamenti forzati


C’è poi chi come Alex Rins e Joan Mir non ha potuto scegliere, dovendo cambiare per forza. L’inaspettata e mesta uscita di scena della Suzuki infatti ha costretto i due spagnoli a cercarsi una sistemazione diversa, cosa tra l’altro non scontata, che per fortuna è arrivata per entrambi: team Honda ufficiale per Joan, LCR per Alex.
 
Sulla carta per Mir si è solo trattato di passare da un team ufficiale ad un altro, ma la realtà racconta ben alto. E’ indubbio infatti che la situazione di Honda sia molto più complicata rispetto a quella in cui versava l’anno passato Suzuki, e le parole di Marc Marquez in tal senso ne sono la conferma.
 
Lo spagnolo ad ogni modo è già riuscito a migliorare il proprio crono dell’anno scorso, segno che forse la strada imboccata possa essere quella corretta. Più arduo invece l’adattamento di Rins, unico pilota tra coloro che hanno cambiato moto a girare più lento – seppur di pochi decimi – rispetto alle qualifiche del 2022.

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