John Surtees, ”Eroe dei due Mondi”, ci lasciava sei anni fa

John Surtees, ”Eroe dei due Mondi”, ci lasciava sei anni fa© Getty Images

Il pilota inglese, otto volte campione del mondo tra Motociclismo e Formula 1, oggi avrebbe quasi 90 anni

10.03.2023 ( Aggiornata il 10.03.2023 18:14 )

Il 10 marzo è una data da archiviare negli anniversari per i tifosi di Motociclismo ed Automobilismo. Non solo ci lasciava il grande Barry Sheene, due volte campione del mondo in 500, ma anche John Surtees si spegneva nella stessa giornata ma 14 anni più tardi.

Di piloti che sono passati dalle moto alle auto se ne contano sulle dita di una mano (Valentino Rossi è solo l’ultimo della lista che annovera un certo Tazio Nuvolari) ma di questi uno solo si può fregiare del record, che resterà imbattuto, di aver vinto sia in moto che in auto (trionfando in F1 nel '64 con la Ferrari della scuderia NART): questo pilota è proprio John Surtees, il “figlio del vento”.

John Surtees, l’Eroe dei due Mondi


Come dicevamo, quello che ha fatto John Surtees è qualcosa di difficilmente ripetibile anche pensando ai tempi attuali. Negli anni 50-60-70, soprattutto in moto, era più “facile” fare incetta di titoli correndo in più categorie anche nella singola giornata (Giacomo Agostini ne è un esempio) e John Surtees è stato un po’ il pioniere di questa situazione.

La sua carriera motociclistica inizia ufficialmente nel 1955 in 250 con la NSU ma già nel ’52 corse il GP dell’Ulster con una Norton concludendo al sesto posto. Se con la Norton ci ha solo corso raccogliendo ben poco, è con MV Agusta che l’inglese ha scritto le sue pagine di storia più memorabili, prima ancora di Giacomo Agostini. Con la casa varesina tra il 1956 ed il 1960 si è portato a casa 7 titoli mondiali, 3 in 350 e 4 in 500.

I record imbattuti di John Surtees


L’inglese ci ha lasciato per problemi respiratori ad 83 anni il 10 marzo 2017, 8 anni dopo il figlio Henry, perito in una gara della Formula 2 per i danni subiti alla testa da una ruota staccatasi da un’altra auto. 

Dell’inglese rimarranno i record che tutt’ora difficilmente verranno battuti, come quello di vincere tutte le gare di 350 e 500 del 1959 oppure quello di essere l’unico pilota ad aver vinto non solo in moto ma anche in auto.

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