Emilio Ostorero: l'intervista ai Caschi D'Oro 2022

Emilio Ostorero: l'intervista ai Caschi D'Oro 2022© GP Agency

La leggenda italiana del fuoristrada ha elogiato Tony Cairoli e ha raccontato un particolare aneddoto riguardante Giacomo Agostini

03.02.2023 ( Aggiornata il 03.02.2023 10:18 )

La leggenda del fuoristrada italiano, Emilio Ostorero, è stato premiato in occasione della 43esima edizione dei Caschi D'oro 2022, l'evento targato Motosprint. Il sedici volte campione italiano Motocross, classe 1934, vinse il suo primo titolo nella 250, nel 1956 in sella alla FB Mondial, per poi ripetersi nell'anno successivo nuovamente in 250 e poi in 500. Gli anni successivi furono ricchi di trionfi per il pilota piemontese, che vincerà nuovamente in 500 nel 1958 ed in 250 nella stagione successiva. Negli anni Sessanta Ostorero fu praticamente imbattibile e questo contribuì alla crescita esponenziale della sua fama; nel 1960 vinse il titolo nazionale in sella alla Bianchi, mentre nel 1962 acquistò una Husqvarna 500 con la quale vinse quattro titoli italiani consecutivi della mezzo litro, oltre a tre titoli (dal 1964 al 1966) in 250. Nel 1966 Ostorero vinse ancora in 500 in sella ad una BSA mentre nel 1970 arrivò l'ultimo trionfo.

Emilio Ostorero: "Il fuoristrada italiano si stava perdendo, poi è arrivato Cairoli"


Un tempo il Piemonte non era terra di piloti, un trend che oggi può dirsi assolutamente interrotto con il titolo di Pecco Bagnaia in MotoGP. Emilio Ostorero ha speso parole al miele per il conterraneo, ma anche per il suo nuovo compagno di squadra: "Bagnaia è un ragazzo in gamba ma secondo me ha un bell'avversario, il suo compagno di squadra, Enea Bastianini. Io li guardo tutti i suoi rivali".

A novembre Ostorero compirà 89 anni, un vero pezzo di Storia delle due ruote italiane; in occasione dell'evento il piemontese ha potuto incontrare tutti i piloti che nel tempo si sono succeduti: "Ringrazio Motosprint dell'invito, è stato un vero piacere. Conosco tutti, dalla A alla Z". Ai nostri microfoni il pilota di Avigliana ha raccontato uno scherzoso aneddoto che lo lega a Giacomo Agostini: "Ultimamente con Agostini abbiamo scherzato sul fatto che io ho un titolo più di lui".

Infine, una doverosa considerazione sullo stato attuale del motocross italiano e sul ruolo avuto da Tony Cairoli nel nuovo millennio: "Spero che il fuoristrada italiano posso avere un grande futuro, ad un certo punto eravamo i migliori, poi sembra che ci stessimo perdendo un po' ma fortunatamente è arrivato Cairoli, lui è un ragazzo serio e ci vuole serietà in questo mondo".

L'intervista completa la trovi in questo video 

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