Road Races, Michael Dunlop: “Ho imparato a convivere con le tragedie”

Road Races, Michael Dunlop: “Ho imparato a convivere con le tragedie”

Il diciannove volte vincitore al Tourist Trophy è l'ulitmo discendente di una famiglia leggendaria funestata però da numerose perdite. "In pochi sono in grado di rialzarsi dopo episodi simili"

21.02.2021 ( Aggiornata il 21.02.2021 20:51 )

Non è un segreto che il mondo delle corse su strada sia uno dei più rischiosi del panorama motociclistico mondiale. Ne sa qualcosa Michael Dunlop, vera e propria leggend vivente della disciplina, che arriva da una famiglia di road racers tanto vincente quanto sfortunata.

La carriera del 31enne di Ballymoney è stata infatti pesantemente segnata dalle perdite dello zio Joey, del padre Robert e del fratello William, avvenuta di recente alla Skerries 100. Tragedie che, in qualche modo, hanno dato a Michael la forza di proseguire correndo anche e soprattutto in onore della dinastia Dunlop, la più vincente di sempre su strada. Basta pensare alla scomparsa di papà Robert alla North West 200 del 2008, dove Michael corse, vinse e scoppiò a piangere sul gradino più alto del podio.

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"Le moto mi hanno dato molto e tolto altrettanto"


"Ho vissuto momenti fantastici su strada e, in particolare, sull'Isola di Man - spiega Michael in un'intervista all'emittente inglese Channel 5 - ma, pensandoci, non credo che qualcun altro, in qualunque sport, abbia passato ciò che ho vissuto io riuscendo a rialzarsi e ad ottenere altri successi. Io ho imparato a convivere con questa realtà, accettando ciò che è successo alla mia famiglia. Non mi preoccupo più di ciò che potrebbe accadere in futuro".

"Le moto, da una parte, mi hanno dato tanto. Dall'altra, però, mi hanno tolto altrettanto, ma è questa la vita che ho scelto e, come detto, bisogna accettare ciò che è accaduto", continua il nord irlandese.

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Una nuova sfida nel 2021


Dunlop ha poi svelato un curioso retroscena delle sue vittorie al TT: "Nei contratti faccio sempre inserire una condizione che mi permetta, in caso di vittoria, di tenere la carena della moto con cui ho trionfato al Tourist Trophy. Le ho tutte, sono importanti per me".

Quest'anno Michael affronterà una nuova sfida, questa volta su pista: prenderà parte alla 200 Miglia di Daytona sul celebre tracciato situato in Florida, dove correrà con una Yamaha R6 del Carl Cox Motorsport, nella speranza di poter tornare su strada almeno per qualche road race minore.

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