Dopo due anni di assenza, il Tourist Trophy tornerà in grande stile con numerosi cambiamenti, molti dei quali riguardanti la sicurezza: dal numero limitato di iscritti ai pannelli luminosi, ecco le novità più importanti
In queste ultime due lunghe stagioni in cui le corse su strada si sono contate sulle dita di una mano, non si è potuto svolgere neanche il Tourist Trophy sull'Isola di Man. La road race più importante del mondo è però già pronta per il grande ritorno nel 2022, in cui oltre ad alcuni cambiamenti dal punto di vista delle categorie e una line up di piloti stellare, avrà diverse novità anche per quanto riguarda il fattore sicurezza.
Come già accade sia in Formula 1 che nel Motomondiale, anche al Tourist Trophy verranno introdotti i pannelli luminosi colorati per segnalare con maggior chiarezza le bandiere esposte in quel tratto del tracciato. Inoltre, tutti i veicoli presenti (sia le moto e sidecar in gara, sia i mezzi di marshall e direzione gara) saranno dotati di GPS, che verrà testato nel 2022 per poi diventare obbligatorio nel 2023 evitando così il rischio di incidenti come quello di Steve Mercer, avvenuto contro una medical car.
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Un'altra grossa novità riguarda il numero di piloti al via delle varie classi, visto che a partire dal prossimo anno ci sarà un limite di cinquanta piloti al via per le classi maggiori (Superbike, Superstock e Senior TT), mentre per Supersport e Lightweight/Supertwins i piloti ammessi saranno sessanta.
Questo limite verrà introdotto sia per evitare il rischio di doppiaggi durante le gare, sia per aumentare la sicurezza dei piloti stessi, visto che potranno correre soltanto i più veloci o esperti. Inoltre, aumenterà il numero di marshall lungo l'intero Mountain Course e i piloti effettueranno prima delle gare un warm up di un giro per verificare le condizioni dei tratti più insidiosi.
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