MotoGP e SBK 2020, Dorna: “L’obiettivo è correre”

MotoGP e SBK 2020, Dorna: “L’obiettivo è correre”

La priorità per l’organizzatrice spagnola è disputare i campionati, anche se il manager Gregorio Lavilla esclude l’ipotesi della stagione invernale

09.04.2020 ( Aggiornata il 09.04.2020 12:18 )

Continua lo stato di emergenza sanitaria a causa del Coronavirus in molti paesi ed è ancora presto fare ipotesi su come e quando saranno disputate le stagioni 2020 di MotoGP e Superbike. A questo proposito Dorna ha diramato un comunicato per tranquillizzare i tifosi che verrà fatto il massimo affinché si corra.

Il comunicato recita: “Da Dorna, siamo in costante contatto con i promotori dei Gran Premi, FIM, IRTA, MSMA e insieme monitoriamo da vicino la situazione, mantenendo i canali di comunicazione tra ogni pilastro del nostro sport il più aperti possibile. L’obiettivo delle diverse parti coinvolte è quello di ricominciare a competere appena sarà sicuro farlo.

Il nostro principale intento è sempre stato e rimarrà quello di svolgere la stagione 2020 col maggior numero possibile di Gran Premi concludendo il campionato entro la fine di quest’anno solare. Tuttavia, agiremo sempre in linea con quelli che sono i consigli per la salute e per la sicurezza stabiliti dai singoli governi e dalle autorità sanitarie competenti.

Se la pandemia continuerà a tenere le nostre vite e lo sport in attesa più di quanto tutti noi possiamo immaginare e se le restrizioni relative agli spostamenti restano le stesse, solo in questo caso, Dorna Sorts potrebbe discutere di un’eventuale cancellazione della stagione 2020 insieme alla FIM, IRTA e alla MSMA. La priorità per tutte le parti coinvolte è quella di correre, in sicurezza, e portare ai nostri fan quello che più amano: le corse motociclistiche”.

Il lavoro dietro le quinte è in fermento e tra le opzioni che si sono prese in considerazione c’è anche quella di correre durante l’inverno. Opzione però non fattibile da quello che il manager Gregorio Lavilla ha dichiarato a Speedweek: “L'idea non è nuova. Si parlerebbe dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, quando non ci sono né la Formula 1 né la MotoGP. A dicembre c’è Natale. In due mesi e mezzo possiamo ospitare un massimo di quattro eventi. E questo richiede quattro piste sulle quali si può guidare in questo periodo. Al momento abbiamo il Qatar, l'Argentina e Phillip Island, e nel 2021 verrà aggiunta l'Indonesia. Potrebbe funzionare in futuro, ma non per il prossimo inverno”.

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