L'Editoriale del Direttore: Mai dire mai

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Dovizioso in MotoGP, Vietti e Arbolino in Moto3 tornano a sognare il titolo mondiale. È il bello di questa pazza stagione 2020

Redazione

13.10.2020 17:04

Abbiamo fatto bene, dopo Barcellona, a mettere il punto interrogativo nel titolo “Fine del sogno?” in copertina. In questo 2020 senza padroni, tutto può succedere. Anche che, a cinque gare dalla fine, uno spento e poco consistente Andrea Dovizioso si ritrovi di nuovo in lotta per il titolo. Grazie al quarto posto di Le Mans e alle prestazioni opache di Fabio Quartararo, Maverick Viñales e Joan Mir, il “Dovi” ha recuperato punti preziosi rispetto ai tre rivali: ora, il quasi ex ducatista è a 18 punti dalla vetta.

E considerando che quattro delle prossime cinque gare si correranno su due circuiti dove la Desmosedici ha brillato di recente (l’anno scorso il forlivese arrivò secondo ad Aragón dietro Marc Marquez e nel 2018 vinse a Valencia) e che l’ultima sarà su un circuito sconosciuto ai più, Portimao, sognare non costa nulla.  
Dopo Le Mans, torniamo a sperare anche nella Moto3: avevamo lasciato Misano e Barcellona con Ogura, Arenas e McPhee più in “palla” rispetto ai nostri Vietti Ramus e Arbolino. E invece, la Francia ha alimentato i sogni di gloria dei due azzurri: con la vittoria e il secondo posto, Celestino e Tony hanno mandato un segnale forte agli avversari: l’Italia c’è e ci sarà fino alla fine. 
 
In chiusura, vogliamo ricordare Gianni Perrone, scomparso pochi giorni fa all’età di 81 anni. Tra i personaggi simbolo del motociclismo romano, è stato prima pilota di buon livello per 25 anni e poi giornalista e collezionista di moto. Tra i campioni con cui aveva legato durante la sua carriera, John Surtees, amico di una vita. Alla famiglia Perrone vanno le condoglianze di tutta la redazione di Motosprint.

Le pagelle di Le Mans

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