L’elenco dei campioni del mondo che hanno indossato il numero 1 l’anno successivo alla conquista del titolo

Motomondiale: i numeri 1 della storia della Top Class

<p>La storia del Motomondiale, si sa, è piena di campioni del mondo. Tra questi, pochi sono quelli che nel corso degli anni hanno indossato il numero che identifica il campione, ovvero l’1.</p>

<p>Negli ultimi anni <strong>con il marketing a farla da padrone</strong>, i campioni del mondo hanno preferito indossare il proprio numero di gara anziché l’1, spesso relegandolo ad un piccolo adesivo sulla moto (Marquez, Stoner) o sulla tuta (Rossi). </p>

<p>Se in MotoGP solo <strong>Hayden</strong>, <strong>Stoner</strong> (2 volte) e <strong>Lorenzo</strong> hanno indossato l’1 sul cupolino della moto, la storia della 500 insegna che i vari Doohan, Rainey, Schwantz, Roberts, Spencer, Crivillè, Lawson e compagnia hanno avuto l’onore di indossare il numero del campione del mondo con le relative fortune. </p>

<p>Mentre Joan Mir è indeciso se tenersi stretto il suo 36 o prendere coraggio ed indossare il numero 1 sulla sua Suzuki l’anno prossimo, qui sotto trovate una sfilza di campioni che hanno portato con onore il numero di chi vince il mondiale. </p>

<h2>Giacomo Agostini, 1967-1972 e 1976</h2>

<hr />
<p></p>

<p>Nella storia del Motomondiale classe 500 chi ha indossato il numero uno per più anni consecutivamente, prima di tutti, è stato il grande <strong>Giacomo Agostini</strong>: dal 1967, dopo aver vinto il titolo l’anno precedente, al 1972 con un ultimo titolo nel 1975 e numero 1 indossato nel 1976. Con il titolo del 1975, sono 8 gli allori in top class per “Mino” che sommati ai 7 in 350 fanno 15, record tutt’ora imbattuto.</p>

<p> </p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Kenny Roberts, 1979-1980</h2>

<hr />
<p><span class="kcode ktype-immagine" data-k-id="3755853" data-k-kid="sn:motosprint:3755853" data-k-thumb="https://cdn-motosprint.corrieredellosport.it/images/2020/12/19/221100196-8d622ab1-34e9-4a10-9139-1d451542b820.jpg" data-k-type="immagine"></span></p>

<p>Se <strong>Barry Sheene</strong> nel suo regno da campione del mondo (1976-1977) ha utilizzato il suo numero 7, Kenny Roberts ha riportato in vita il numero 1 sul cupolino indossandolo dal 1979, dopo il titolo del 78, fino al 1980, anno del suo terzo titolo mondiale ed ultimo mondiale.</p>

<h2>Marco Lucchinelli, 1982</h2>

<hr />
<p></p>

<p>Nel 1982 è <strong>Marco Lucchinelli</strong> ad apporre il numero 1 sulla sua Suzuki dopo aver strappato il titolo l’anno precedente a Kenny Roberts dopo una gran battaglia per tutto l’anno con Randy Mamola.</p>

<h2>Franco Uncini, 1983</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>Passaggio di consegne del numero 1 che resta però in Italia. Al campione uscente Marco Lucchinelli subentra il connazionale <strong>Franco Uncini</strong>. L’attuale membro della Commissione Sicurezza MotoGP sfoggia il suo numero 1 nel 1983, durando però un solo anno.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<p> </p>

<p>Freddie Spencer, 1984</p>

<p> </p>

<p>A strappare il titolo a fine 83 dalle mani di Uncini ci pensa <strong>“Fast” Freddie Spencer</strong>. Freddie sfoggia il numero 1 nel 1984 ma non riesce a riconfermarsi campione a fine stagione. <strong>Nel 1985 invece fa qualcosa di irripetibile, vincendo il titolo sia in 250 che in 500</strong>, sfoggiando poi l’1 da campione 500 nel 1986.</p>

<h2>Eddie Lawson, 1985-1987-1989-1990</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>Il titolo 1984 della 500 cambia mano ma resta in America. E’ <strong>Eddie Lawson</strong> a laurearsi campione del mondo e sfoggiare con eleganza il suo numero 1 nell’anno seguente. Ma <strong>la cosa ha dell’incredibile perché sono proprio Lawson e Spencer a strapparsi il titolo a vicenda</strong>. Nell’86 infatti è Lawson a rivincere il titolo e strapparlo dalle mani di Spencer, sfoggiando l’1 nell’87. Rivince il titolo nell’88 strappandolo a Gardner e sfoggiando nuovamente l’1 nell’89 confermandosi campione. Sfoggia di nuovo l’1 nel 90 ma perde il titolo da Rainey.</p>

<p> </p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<p> </p>

<h2>Wayne Rainey, 1991-1993</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>A fine 1990 ci pensa <strong>Wayne Rainey</strong> a sfilare titolo e numero 1 dalle spalle del connazionale Eddie Lawson. Il regno di Rainey dura purtroppo fino alla gara di Misano del 93 quando per un incidente al curvone perde l’uso delle gambe. </p>

<h2>Kevin Schwantz, 1994</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>L’1 si rivede sul cupolino della Suzuki nel 1994 grazie al texano <strong>Kevin Schwantz</strong>, vincitore l’anno prima del titolo “grazie” all’incidente di Rainey. <strong>Kevin non riuscirà a confermarsi nel 94 per via dello strapotere di Doohan e nel 95 appenderà il caso al chiodo per via di un infortunio al polso</strong> che gli impedisce di finire la stagione.</p>

<h2>Mick Doohan, 1995-1999</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>E’ l’australiano <strong>Mick Doohan</strong> <strong>a monopolizzare la 500 con 5 titoli consecutivi dal 1994 al 1998</strong> e <strong>sfoggiando l’1 ininterrottamente dal 1995 al 1999</strong>, prima che un brutto infortunio capitatogli proprio nel 1999 gli impedisce di portare al termine la stagione. Per via di quell’infortunio, il secondo della sua carriera, si ritirerà proprio nel 1999.</p>

<p> </p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<p> </p>

<h2>Alex Crivillè, 2000</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>Lo spagnolo è il secondo caso in 500 di pilota che vince “grazie” all’infortunio del campione in carica. <strong>Alex strappa il titolo dalle mani del suo compagno di box Doohan approfittando dell’infortunio di quest’ultimo</strong>, sfoggiando poi l’1 nella stagione successiva. </p>

<h2>Kenny Roberts Jr, 2001</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>Quella del 2000 è una stagione maledetta per il team <strong>Honda Repsol</strong>, surclassato dal team semi-ufficiale di Valentino Rossi e dalla Suzuki di <strong>Kenny Roberts Jr</strong>. A portarsi a casa il titolo è proprio quest’ultimo che nel 2001 sfoggerà il tanto ambito numero 1 per poi cederlo a Valentino Rossi, dominatore dell’ultimo campionato della 500.</p>

<h2>Nicky Hayden, 2007</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>Dopo l’epopea Rossi nei primi anni 2000 senza peraltro mai sfoggiare il numero 1 per una questione sia di marketing che di scaramanzia, <strong>a fine 2006 è Nicky Hayden a strappare il titolo dalle mani del Dottore</strong> dopo una accesa battaglia per tutta la stagione. Il compianto Nicky Hayden nel 2007 sfoggerà il numero 1 ma sarà una stagione tutt’altro che positiva per il team Repsol Honda nonostante i guizzi di Pedrosa.</p>

<h2>Casey Stoner, 2008 e 2012</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>L’<strong>australiano è l’unico pilota</strong> negli ultimi anni <strong>ad aver indossato per due volte il numero 1 di campione del mondo</strong>: <strong>nel 2008 e nel 2012</strong>. Casey vincitore dei titoli nel 2007 e nel 2011 dominando entrambe le stagioni, la prima con la Ducati e la seconda con la Honda RCV212. Le stagioni successive ai suoi titoli mondiali sono tutt’altro che positive: nel 2008 chiude alle spalle di Rossi lasciandogli l’1 mentre nel 2012 è costretto ad arrendersi a Lorenzo a causa di un brutto infortunio ad un piede. </p>

<p><a href="https://motosprint.corrieredellosport.it/news/motomondiale/moto-gp/2020/12/19-3755071/motogp_e_in_vendita_la_ducati_gp8_di_stoner_e_melandri/">MotoGP: è in vendita la Ducati GP8 di Stoner e Melandri</a></p>

<h2>Jorge Lorenzo, 2011</h2>

<hr />
<p> </p>

<p>Last but not least in questa classifica è il maiorchino <strong>Jorge Lorenzo</strong>. A fine 2010 vince il suo primo titolo mondiale in MotoGP e nel 2011 si presenta al via con il numero 1 sul cupolino, ma non è il classico 1 quanto più un 1 ricavando giocando con le lettere J ed L del suo nome.</p>

<p><a href="https://motosprint.corrieredellosport.it/foto/motomondiale/moto-gp/2020/12/02-3691308/motogp_le_pagelle_della_stagione_2020/">MotoGP: le PAGELLE della stagione 2020</a></p>

<p>L’elenco dei campioni del mondo che hanno indossato il numero 1 l’anno successivo alla conquista del titolo</p>
