Test MotoGP, Bastianini: “Per essere veloce devo dimenticare la Moto2”

Test MotoGP, Bastianini: “Per essere veloce devo dimenticare la Moto2”© Milagro

Enea è soddisfatto dei cinque giorni di prove effettuate in Qatar con la Ducati del team Avintia-Esponsorama: "La Desmosedici va guidata con aggressività. Penso che potrei disputare un buon Gran Premio del Qatar"

12.03.2021 18:57

Avrebbero dovuto essere 6, ma la tempesta di sabbia ha vanificato il programma dei test MotoGP di oggi. Perciò, Enea Bastianini si deve "accontentare" di 5 sessioni di prove, stilando un bilancio del quale si sente piuttosto soddisfatto: "Anche se, putroppo, oggi non abbiamo girato, posso dire che i 5 giorni in cui si è provato, sono stati per me molto buoni, positivi - le parole del campione del Mondo Moto2 - mi è piaciuto salire per la prima volta su una MotoGP. Inizialmente, la cosa difficile era mettere insieme tanti giri consecutivi perché, dopo poco, mi stancava. Poi, cambiando il modo di guidare la Desmosedici, sono riuscito ad essere veloce, acquisendo un ritmo interessante".

Tanti avversari si sono dedicati alla ricerca del giro più veloce. Il "colpo secco" è mancato al numero 33: "Non abbiamo fatto un vero e proprio time attack - spiega - perché era programmato per oggi e saltato. Tuttavia, il nostro lavoro si è rivelato ottimo e proficuo. Mi trovo molto bene con il team Avintia-Esponsorama e mi piace tanto anche la moto. Se tutto va come deve andare, potremmo disputare un bel Gran Premio tra due domeniche".

Ducati Desmosedici potente e veloce... se si guida aggressivi


Che sensazioni ha lasciato la Rossa bolognese al Bestia? Enea ha ancora il retrogusto delle azioni tra i cordoli: "Mi ha impressionato positivamente la potenza della Ducati - il paragone tra MotoGP e Middle Class - specialmente se la paragono alla Moto2Se proprio devo cercare aspetti negativi, penso che la DesmosediciGP debba essere guidata aggressivamente, se si vuole andare forte. Fa parte del gioco, io sono un rookie che deve imparare tante cose. Ma sono qui proprio per migliorare e crescere".

In cosa si può migliorare un debuttante che ha già dimostrato di aver intrapreso la giusta via? Lo spiega lui: "Commetto errori abbastanza banali. Più che errori, le definirei 'abitudini' da Moto2. Prima me le tolgo dalla testa, prima riuscirò ad essere veloce. Con le gomme mi trovo molto bene, la mia preferita rimane la morbida anteriore. Per quanto riguarda la posteriore, apprezzo la media e la morbida. Magari su altre piste la situazione cambierà, però per ora va tutto al meglio".

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