Sul veloce tracciato tedesco Chili, Biaggi e Reggiani consegnarono agli annali una affermazione perentoria per la Casa italiana. Fu l’antipasto di quello che negli anni a seguire divenne un dominio per le bicilindriche di Noale
Vittoria totale. Già nel 1991 si ebbero i primi vagiti di una forte competitività con le vittorie di Chili ad Assen e Loris Reggiani a Le Mans. Ma fu l’anno seguente, il ’92 che Aprilia sventolò fiera la ricetta per battere la Honda nel mondiale 250. Ma anche in 125 (con il primo Mondiale targato Alex Gramigni).
Il GP di Germania del 1992 è da annoverarsi come snodo tra i più significativi del motociclismo di casa nostra. In particolare per una Casa, l’Aprilia, che in quel periodo, dopo un lungo e paziente lavoro di riorganizzazione dell’intera struttura del Reparto Corse (con l’innesto di uomini come Jan
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