MotoE, finalmente si parte: a Jerez il primo atto della nuova stagione

Sono passati quasi sei mesi dall’ultimo appuntamento della scorsa stagione, con l’incoronazione di Jordi Torres come secondo campione nella storia della categoria, ma finalmente la MotoE è pronta a ripartire. Questo fine settimana a Jerez infatti alle classiche tre categorie che compongono la spina dorsale della MotoGP si aggiungerà infatti anche il campionato riservato alle moto elettriche, che da ufficialmente il via alla sua stagione dove si è svolto tutto il precampionato.

Sul tracciato andaluso sono infatti andati in scena entrambe le tre giorni di test che team e piloti hanno avuto a disposizione in questi mesi per prepararsi in vista della nuova stagione, regalando già prima del primo spegnimento dei semafori tanti spunti interessanti.

Aegerter e Granado pronti al duello, ma non mancano i jolly

Analizzando la griglia 2021 non si può non partire parlando di Dominique Aegerter ed Eric Granado, ossia coloro che hanno dominato la scena in ogni singola giornata di test. Lo svizzero del team Intact è stato rapido sempre e comunque, dimostrando di poter ricoprire senza problemi il doppio ruolo di pilota MotoE e Supersport, e soprattutto dominando la simulazione di gara andata in scena all’interno della seconda tre giorni di test.

Il brasiliano del team One Energy dal canto suo è spesso rimasto vicino ai riferimenti posti dal rivale, fino a fare meglio nell’ultima giornata di test a disposizione, facendo segnare il record (seppur ufficioso) della pista per la categoria. D’altronde Eric ha dimostrato già l’anno passato di sentirsi a suo agio a Jerez, conquistando la prima gara dell’anno, dovendo però cedere il passo proprio ad Aegerter nel secondo appuntamento sulla stessa pista. Insomma, i presupposti per un duello di fuoco certamente non mancano.

Non mancano però nemmeno i piloti in grado di inserirsi nella lotta per la vittoria, ad iniziare da quella che senza dubbio è stata la sorpresa del precampionato. Parliamo del giovanissimo spagnolo Fermin Aldeguer, che dopo aver fatto doppietta nel CEV Moto2 durante il weekend appena trascorso è pronto a sorprendere ancora: il 16enne del team Aspar ha brillato per gran parte dei test, centrando la seconda piazza nella simulazione di gara.

Ferrari guida la pattuglia azzurra, ma attenzione a Zaccone

Attenzione poi al campione in carica Jordi Torres, apparso altalenante nei test ma comunque in grado di lottare per le prime posizioni, cosa che si auspica di fare anche Matteo Ferrari. Il portacolori del team Gresini ha faticato nella seconda tre giorni svoltasi a metà aprile, ma il titolo conquistato nel 2019 lo rende di diritto un candidato per le posizioni di rilievo.

Il riminese ad ogni modo non è l’unico italiano in grado di ambire alle prime posizioni, viste in primis le prestazioni di Alessandro Zaccone. Dopo una prima stagione difficile infatti il romagnolo sembra aver giovato del passaggio nel team Pramac, dimostrando nei test di avere la giusta velocità per occupare un posto ai piani alti.

Chi invece sulla carta sembra costretto ad un inizio di stagione in salita è Mattia Casadei, che dopo aver saltato la prima tre giorni di test per infortunio è tornato nella seconda, faticando però a ritrovare rapidamente quella velocità che nelle precedenti due stagioni gli ha permesso di salire per tre volte sul podio.

Discorso diverso infine per i due debuttanti azzurri in griglia, ossia Kevin Zannoni ed Andrea Mantovani. Come previsto infatti l’adattamento all’Energica non è stato facile nei pochi giorni di test a disposizione, specie per il romagnolo proveniente dalla Moto3: la prima gara dell’anno si prospetta dunque come un ulteriore test, in attesa di una maggiore confidenza con la nuova categoria.

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