Cambio epocale, addio baby-prodigio: 18 anni l'età minima mondiale

Cambio epocale, addio baby-prodigio: 18 anni l'età minima mondiale© Milagro

Dal prossimo anno, gli esordienti dovranno essere maggiorenni o nati nell'anno del compimento delle età fissate per il Motomondiale e per le categorie delle derivate di serie. Pedro Acosta potrebbe essere l'ultimo minorenne iridato

21.10.2021 ( Aggiornata il 21.10.2021 21:01 )

Quanto ventilatoci è interessante, perché tratta un tema legato alla sicurezza dei ragazzi: sembra davvero che, dal prossimo 2022, l'età minima per debuttare in competizioni iridate non debba essere inferiore ai 18 anni. O perlomeno, il pilota in oggetto dovrà diventare maggiorenne nell'anno solare di riferimento.

Ad esempio, se il campionato parte a marzo ed il ragazzino compie gli anni ad aprile, è prevista una "deroga" speciale. Tutto questo è ancora una teoria, perché si aspettano conferme e comunicazioni ufficiali. La cosa certa rimane una: i tantissimi incidenti registrati hanno indotto ad un sensato giro di vite.

Sappiamo bene che in certe dinamiche fatali l'età non c'entri. D'accordo. Ma è anche vero che, numeri alla mano, nelle categorie in cui si misurano i giovanissimi la percentuale di episodi fuori dai limiti consentiti si alzi inesorabilmente. A molto di loro mancano esperienza, atteggiamento, cultura e, perché no, i giusti spaventi. Ah, senza dimenticare sane punizioni.

Addio baby-prodigio? Meglio averli nelle serie nazionali


I vari ed apprezzatissimi successi da minorenni ottenuti da Loris Capirossi, per una impresa realizzata in 125 Grand Prix o il trionfo di Manuel Gonzalez nella Supersport 300. Entrambe le storie dovranno essere archiviate agli atti. In teoria, perché attendiamo la notifica di Dorna e FIM. Se così sarà, l'italiano e lo spagnolo verranno ricordati tra i tanti baby-prodigio delle due ruote, per età inferiori ai 18 anni. Il prossimo potrebbe essere Pedro Acosta, se Dennis Foggia non riuscisse ad avere la meglio.

Dal 2022 "episodi" quali la la vittoria di Can Oncu a Valencia nel 2018 - quando il turco aveva passato da 115 giorni i 15 anni di età - saranno concretizzabili solo nei vari campionati nazionali, oppure (sebbene manchi l'ufficialità) in categorie di contorni quali ETC, Red Bull Rookies Cup e Asian Talent Cup. Prima del Mondiale, si passa da lì, oppure dal CIV, dal CEV, eccetera.

Poi c'è un secondo dato estremo, costituito dallo svedese Fergus Anderson, vincitore del Gran Premio di Spagna edizione 1954 all'età di 45 anni passati da un tot. Riportiamo pure la gloria di Albino Milani, vissuta a 46 anni e 265 giorni, nel Gran Premio delle Nazioni 1957. Lui, però, era iscritto nella categoria sidecar. Non che fosse meno difficile di quanto lo siano le due ruote, però.

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