© Luca GoriniDal comunicato ufficiale della società organizzatrice: "Abbiamo precisato all'azienda che il contratto stilato non prevede una decisione unilaterale"
03.05.2022 ( Aggiornata il 03.05.2022 14:12 )
Dopo quanto ventilato ieri, le reazioni stanno esplodendo a catena. Ovviamente, Dorna sta monitorando la situazione, poichè società che detiene i diritti della MotoGP, organizzando ogni dettaglio utile alla costruzione del campionato. Attraverso un comunicato ufficiale, la società spagnola ha così scritto: "A seguito delle recenti voci secondo cui Suzuki lascerà la MotoGP alla fine del 2022, Dorna Sports ha ufficialmente contattato la fabbrica per ricordare loro che le condizioni del loro contratto per correre nella serie non consentono loro di prendere questa decisione unilateralmente".
Parole chiare, a precisare come vadano rispettati i contratti già stilati, o comunque disponibili sul tavolo nella negoziazione: "Tuttavia - si prosegue - se Suzuki dovesse partire dopo un accordo tra le due parti, Dorna deciderà il numero ideale di piloti e team che correranno nella classe MotoGP a partire dal 2023".
Obiettivo 24 moto
Il comunicato va avanti, spiegando come l'appeal della serie rimane e rimarrà intatto: "Dorna continua a ricevere alti livelli di interesse da parte di un certo numero di fabbriche ufficiali e di team indipendenti che cercano di unirsi alla griglia della MotoGP, mentre lo sport continua a rappresentare un esempio globale di competizione serrata, innovazione e intrattenimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo".
Staremo a vedere se Dorna e la Casa di Hamamatsu arriveranno a una sorta di accordo. Al momento, abbiamo la netta impressione che Suzuki rimarrà fissa sulla posione presa. Ritornare sui propri passi non è impossibile, però è veramente cosa che in pochi fanno.
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