La collezione privata del costruttore pesarese torna a splendere grazie alla famiglia. Il figlio Gianni: "Glielo dovevo"
Fra i progetti di una vita c’è anche l’ultimo, ambizioso e incompiuto. Un motore 750, 12 cilindri a V, dalle dimensioni super compatte che fa bella mostra di sé all’ingresso della struttura. Fra esemplari freschi di restauro e prototipi mai messi in mostra prima, le perle dello Spazio Morbidelli compongono una silenziosa e solenne sinfonia in cui le moto si presentano come note di un pentagramma che soltanto a vederlo riesce a far suonare la sua musica nella testa di chi lo sa leggere. Armonie che Gianni spera di poter presto far ascoltare a molti aprendo le porte ai visitatori, magari per eventi speciali all’insegna di sport, cultura e tradizione.
Per l’area, al momento, non è prevista l’apertura al pubblico. Ma quello che una volta splendeva è tornato a luccicare. E presto inizierà, di nuovo, a vivere.
Nel segno di Giancarlo. Per la libidine di tutti.
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