A Sepang, MotoGP Malesia, penultima gara della stagione 2014, Marc Marquez è tornato a vincere. Era già campione da Motegi (leggi
QUI), ma non saliva sul gradino più alto del podio da Silverstone, MotoGP Gran Bretagna.
È stata la sua 12° vittoria della stagione, come Doohan nel 1997.
Marc ha sempre detto che non gli importa dei record. Ma...
“No, è bello. Se ne parlava già dal Mugello di questo record, adesso è arrivato e sono contento”.
Marquez partiva dalla pole (leggi QUI) ed è stato anche il più veloce del warm up, ma l’inizio della gara non è stato facile.
“Alla prima curva mi sono toccato con Lorenzo, ma non è successo niente, cose che capitano in gara. Poi ho aumento il ritmo”.
Poi c’è stata la battaglia con Valentino Rossi, durata fin quasi alla fine.
“È stata dura: Valentino non mollava mai!”
Il pubblico si è divertito. Anche tu?
“Beh, sì, certo mi sono divertito, ma questa è una gara impegnativa. C’è un caldo terribile, una grande umidità. È molto faticoso arrivare ala fine”.
Non vincevi una gara da Silvestone. Ti mancava la vittoria?
“Più che altro sono contento alla mia tattica preferita. Ho lasciato che Valentino e Jorge restassero davanti per i primi otto giri, mentre i invece salvaguardavo le gomme. Poi ho cominciato ad attaccare. Questo è il mio stile di guida preferito. Quando ho provato a cambiare, come in Australia, è andata male”.
Ora il mondiale torna in Europa, per l’ultima gara della stagione 2014, in programma a Valencia il 9 novembre. La Yamaha ora è più forte rispetto all'inizio della stagione.
"Noi più forti in staccata, la Yamaha in accelerazione. Fino a 4-5 anni fa era diverso. Loro erano più forti in staccata e noi in rettilineo".