Martinez: "La Spagna, vivaio eccellente"

Martinez: "La Spagna, vivaio eccellente"
Il valenciano Jorge Martinez ha vinto 4 mondiali come pilota e altrettanti come team manager. Al Galà FIM Iha ricevuto un nuovo riconoscimento alla carriera
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Redazione

25.11.2014 ( Aggiornata il 25.11.2014 23:44 )

Jerez de la Frontera ha ospitato la quinta edizione del Gala della Federazione Internazionale di Motociclismo: i migliori piloti di tutte le categorie e discipline del motociclismo mondiale si sono dati appuntamento al Teatro Villamarta per ricevere le onorificenze di campioni del mondo. Inoltre, la città andalusa è stata nominata capitale mondiale del motociclismo per il 2015. A premiare i campioni del 2014 diversi ex-piloti ormai divenuti ‘Legend’: tra questi, Jorge Martinez 'Aspar', quattro volte iridato e primo vincitore nel circuito di Jerez, è stato insignito di questa onorificenza. Come valuti lo stato di forma del motociclismo spagnolo? "Incredibile, sta ottenendo grandi risultati. I nostri piloti stanno dominando in tutte le categorie e in molte discipline, e sono sicuro che questa tendenza continuerà ad aumentare: questo è possibile grazie a un vivaio eccellente che abbiamo attualmente in Spagna". Sei orgoglioso della situazione attuale del motociclismo spagnolo? "Naturalmente. Attualmente il motociclismo spagnolo è un punto di riferimento mondiale, sotto ogni punto di vista. In primo luogo per la Dorna, la società che gestisce i diritti della MotoGP e della Superbike. La Spagna è il Paese che ospita più Gran Premi - quattro -, e tutti di alto livello. Infine, l’ormai ex campionato velocità, dalla prossima stagione si convertirà in un Mondiale Junior, divenendo di fatto vetrina e porta di accesso al campionato del mondo. Nel paddock ci sono molti team spagnoli, come il nostro, cha fanno la differenza; e da due stagioni i nostri piloti hanno conquistato tutti i titoli". Ti senti artefice, in un certo senso, di questo successo? "Reputo molto importante poter portare tutta l'esperienza maturata nel corso di tanti anni. Poco alla volta ho cercato di fare la mia parte prima come pilota, poi promuovendo la scuola del circuito di Valencia e infine come capo del team Aspar. Cerco sempre di mettere tutta la mia esperienza nella formazione di nuovi piloti". Cosa significa per te essere nominato ‘Legend’ FIM 2014? S"ignifica che ho fatto e sto continuando a far bene. Mi sento molto orgoglioso di aver dedicato tutta la mia vita al motociclismo, prima con quattro titoli mondiali come pilota e dopo con altrettanti in qualità di team manager. È una grande soddisfazione ricevere questo riconoscimento dalla FIM. La passione è ancora intatta".

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