La
MotoGP è pronta a scendere di nuovo in pista: dal 14 al 16 marzo, in Qatar. La prossima tappa dei test, dopo Sepang 1 (leggi
QUI) e Sepang 2 (leggi
QUI) sarà proprio la pista di Losail, che ospitarà la prima tappa della stagione MotoGP 2015, il prossimo 29 marzo.
Ovviamente chi parte per il Qatar più tranquilla è la squadra della Honda, che spera di ripetere il dominio evidenziato nelle due precedenti uscite, con
Marc Márquez sempre più leader. Il campione ha trovato la base per la messa a punto della sua RC213V durante il secondo test a Sepang e, senza il pensiero di provare nuove componenti, si concentrerà esclusivamente sulla rifinitura in ottica gara, con probabili simulazioni.
Con la
GP15 la Ducati sembra aver risolto i problemi di sottosterzo che l’affliggevano; a Sepang
Andrea Iannone e Andrea Dovizioso hanno concluso rispettivamente quarto e nono nella graduatoria dei tempi. La squadra bolognse dovrà sviluppare ulteriormente la GP15.
La
Yamaha si presenterà forte dell’evoluzione del cambio seamless, con
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (leggi
QUI) rispettivamente a sette e tre decimi da Marquez.
La
Suzuki, che torna quest’anno a correre nella MotoGP, ha ricevuto segnali incoraggianti dall’ultimo test a sepang. Migliorata l’affidabilità e la potenza del motore, la casa di Hamamatsu porterà in Qatar nuovi componenti per Aleix Espargaró e Maverick Viñales.
L’
Aprilia, gestita in pista dal Team
Gresini Gresini, ha finora dimostrato due facce.
Alvaro Bautista più a suo agio,
Marco Melandri ultimo (leggi
QUI).
Cal Crutchlow continuerà sul filone del lavoro svolto a Sepang, in cui ha chiuso con il terzo miglior tempo e soprattutto classificandosi come primo dei piloti satellite in sella alla nuova RC213V del team
LCR Honda. Il suo compagno di squadra Jack
Miller, che quest’anno è arrivato in MotoGP direttamente dalla Moto3, continuerà l’apprendistato della
Honda Open, la RC213V-RS.
Il team
Pramac Ducati riparte dalla soddisfazione degli ultimi test di Sepang, in cui sia Danilo
Petrucci che
Yonny Hernández si sono dimostrati veloci, col colombiano in particolare chiamato a recuperare in fretta dal suo infortunio alla spalla.