Lorenzo ha il passo, Marquez il giro

Lorenzo ha il passo, Marquez il giro
Spagnoli alla riscossa nelle prime libere a Brno con Lorenzo, Marquez e Pedrosa. Cadono in sei, anche Rossi. Iannone è terzo davanti a Dovizioso.

Redazione

14.08.2015 ( Aggiornata il 14.08.2015 19:06 )

La prima giornata di prove libere a Brno parla decisamente spagnolo. A contendersi il primato ci sono ancora Jorge Lorenzo e Marc Marquez, primo e secondo nella classifica dei tempi combinato delle due sessioni di libere di venerdì. Il compagno di squadra di Rossi ha il passo migliore, la costanza sul giro che potrebbe farlo stare tranquillo in gara, ma gli manca ancora qualcosa: la performance sul giro secco, quella che Marquez ha fatto vedere nelle seconde libere del pomeriggio. "Abbiamo iniziato bene questa mattina - ha detto Lorenzo - ma nel pomeriggio è stato veramente difficile, le condizioni non erano di certo quelle ideali. Faceva molto caldo e sul rettilineo si poteva sentire anche il calore proveniente dal motore, fisicamente è stata durissima. Senza vento, la pista era molto peggio di quello che era la mattina, ma siamo riusciti a tenere un ritmo abbastanza costante in confronto con i miei avversari. Alla fine, ho provato tutte le gomme a disposizione e alcuni set up della moto che ci permetteranno di trovare il giusto bilanciamento per domani". Marquez non ha nulla da perdere se non il titolo mondiale e con una Honda finalmente come dice lui, può tentare l'impossibile: vincere tutto quello che è possibile per ricucire il gap in classifica mondiale. "Oggi è stata una giornata molto produttiva - ha detto Marc Marquez - abbiamo ottenuto molti dati utili e abbiamo capito che questo non sarà un circuito facile. Sono veloce sul giro singolo, ma non sono altrettanto efficace sul passo gara. Nelle seconde libere ho fatto segnare il miglior tempo, ma soprattutto ho migliorato il passo, anche se sembra che Lorenzo abbia un ritmo migliore. Questo pomeriggio ci siamo avvicinati a lui in questo senso e vedremo se domani riusciremo a migliorare ancora". Ma Marquez è uno di quelli che è finito a terra in questa giornata di prove che ha visto oltre a lui altri 5 piloti finire nella sabbia, tra i quali anche Valentino Rossi e Dani Pedrosa, tradito dal paraolio di una forcella. Il compagno di Marquez ha rimediato anche una contusione ad una caviglia che darà un po' fastidio, ma niente di più grave pare. Per Rossi si è trattato della prima caduta in un week end di gara in questo 2015, fortunatamente senza alcuna conseguenza fisica per lui. "Non dico che siamo ai livelli di impraticabilità del campo come a calcio - ha detto Rossi - ma quasi. L'asfalto di Brno non ha più efficienza anche per via degli avvallamenti lasciati dalle auto oltre che dalla sua vecchiaia. Con il caldo era difficile stare in piedi, come si è visto dalle tante cadute. La mia è stata causata da una perdita d'olio dalla moto di Pedrosa, la fortuna nella caduta è di non essermi fatto male. Di solito in una stagione cado 4/5 volte, diciamo che sono in media, questa è stata la mia prima caduta in un week end di gara, la terza nella stagione calcolando quelle nei test in Qatar e al Mugello". Tra gli avversari di Brno e del campionato, Rossi ha le idee chiare sul più pericoloso. "Lorenzo è quello più in forma e motivato, ma anche Marquez è velocissimo. Jorge ha dalla sua parte il passo già molto veloce. Dobbiamo lavorare domani per recuperare terreno".  Non bisogna dimenticare le Ducati. Andrea Iannone e di nuovo il migliore grazie al terzo tempo assoluto, ottenuto alle spalle di Marc Marquez e davanti ad Andrea Dovizioso che a sua volta è anche dietro Pedrosa in quinta posizione. I due piloti ufficiali di Borgo Panigale stanno usando a Brno la versione evoluta della GP15 che adotta una nuova carena più stretta (con ali stabilizzatrici più grandi) e nuove parti motore. "Oggi le cose sono andate meglio rispetto a Indianapolis - ha detto Iannone - ma sto facendo abbastanza fatica a guidare senza commettere errori perché con queste condizioni è molto facile sbagliare. Soffriamo ancora di scarsa aderenza al posteriore e per questo diventa tutto più complicato".

Luca Bologna

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