Grattacapi per Pedrosa, tra Puig e la moto 2018…

Grattacapi per Pedrosa, tra Puig e la moto 2018…

Lo spagnolo ha parlato del suo rapporto con il nuovo team manager: ‘Ancora è presto per fare qualsiasi valutazione’

R.B.P.

12.02.2018 ( Aggiornata il 12.02.2018 11:00 )

Il 2018 per il pilota Honda Dani Pedrosa è iniziato con qualche punto di domanda. Dopo la notizia dell'arrivo di Alberto Puig, nuovo team manager della casa alata che è andato a sostituire Livio Suppo, lo spagnolo con il numero 26 si è sentito subito chiamato in causa dalle dichiarazioni dello stesso Puig.
Il team manager Honda, intervistato a caldo dopo la notizia dell'ingaggio aveva affermato infatti che avrebbe voluto nel suo team un pilota europeo (senza dubbio Marquez) e uno giapponese, riscaldando subito gli animi sulla possibilità che il primo a perdere il posto sarebbe stato proprio Pedrosa.

HONDA, STAGIONE DI SVOLTA? – E invece, a quanto dichiarato dal numero 26 al giornale paddock-gp.com, sembra che la tensione tra pilota e team manager non sia poi così tesa: “abbiamo parlato – ha detto lo spagnolo – e finora è andato tutto bene. Puig è una persona di grandissima esperienza che darà un grande contributo alla squadra. Ancora è presto per fare qualsiasi valutazione sul futuro”.
Ma Pedrosa potrà dormire sonni davvero tranquilli da qui a fine anno? Ciò che è certo, è che tra i due il rapporto si era già incrinato in passato: Puig diversi anni fa fu il manager di Pedrosa e fu proprio lui a portarlo alla Honda, ma poi, per motivi a tutti sconosciuti, i due interruppero il loro rapporto in modo brusco senza più parlarsi.

E LA MOTO? - Come se non bastasse poi, per Dani anche la nuova RC213V versione 2018 che ha provato nei primi test dell'anno a Sepang, non sembra essere la moto più adatta a lui: “è difficile dare giudizi perché abbiamo provato la moto solo in Malesia, una pista che per il caldo ha alcuni difetti. Il motore, comunque, ha più potenza ed è più reattivo. A Sepang abbiamo provato una nuova carena ed è stato abbastanza positivo, ma la moto non è ancora precisa al 100% e dobbiamo testarla su altre piste. L'aerodinamica poi, è un nuovo mondo nel quale non abbiamo molta esperienza, tanto che la moto cambia costantemente direzione, inclinazione e altezza nella parte anteriore. Devi trovare il giusto compromesso.”

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