Le 5 cose che sappiamo dopo il Gp di Austin

Le 5 cose che sappiamo dopo il Gp di Austin

L'analisi per punti della gara statunitense: Iannone, Ducati, pole position, alternanza di vincitori e... Moto2.

Presente in

Patrizio Cacciari

26.04.2018 ( Aggiornata il 26.04.2018 16:34 )

Dopo le prime tre gare in giro per il mondo, il Motomondiale torna come di consueto in Europa con l'appuntamento del 6 maggio sul circuito di Jerez. E' di solito con le prime gare sui tracciati europei che iniziano a delinearsi al meglio gli equilibri della classifica. Ricorderete la doppietta di Maverick Vinales nelle prime due gare nel 2017. Il pilota Yamaha sembrava lanciatissimo verso il titolo poi invece rimase clamorosamente fuori dalla corsa iridata.

AUSTIN - Lasciando da parte tutte le polemiche relative al comportamento di Marquez in Argentina e alla tensione alle stelle che si avvertiva nei giorni precedenti alla gara nel paddock di Austin, vediamo cosa ci lascia da un punto di vista storico e statistico il Gp delle Americhe.

1) Terzo vincitore diverso nelle prime tre gare della MotoGp (Dovizioso, Crutchlow, Marquez) ma primo posto in classifica per il pilota Ducati con un punto di vantaggio sullo spagnolo (46 vs 45 pt). Lo scorso anno la prima vittoria di Dovizioso arrivò solamente al Mugello, nella sesta gara in calendario. Leader della classifica dopo i primi tre Gp era Vinales (2 vittorie e un ritiro).

2) Andrea Iannone ha conquistato il suo primo podio con la Suzuki. L'ultimo risaliva al 2016 sul circuito di Valencia, quando nella sua ultima gara con la Ducati si piazzò terzo dietro Lorenzo e Marquez. E' il suo 21esimo podio nella classe regina.

3) Non sono andate bene le Ducati in pista ad Austin. Il migliore è stato Andrea Dovizioso che nonostante le difficoltà (+13.750 dal primo) ha portato a casa un prezioso quinto posto. Ottavo piazzamento per Tito Rabat con la sua Avintia Racing, nono Jack Miller con la Pramac. Malissimo Lorenzo, solo 11esimo, sull'altra Ducati ufficiale. Molta fatica anche per Petrucci (Pramac), 12esimo. Alvaro Bautista (Nieto Team) si è piazzato 15esimo; 20esimo Simenon ( Avintia Racing) e non classificato Abraham (Nieto Team). Complessivamente, al di là dei risultati in classifica, la Desmosedici su questo tracciato pieno di curve e saliscendi e con poco grip non è apparsa competitiva.

4) Record di pole position per Marquez. In gara non è partito dalla prima posizione a causa di una penalità inflittagli sabato dalla direzione gara. Ma sulla carta il pilota Honda ha conquistato la sesta pole position su sei gare ad Austin. Non c'era mai riuscito nessuno. Marquez nella classifica generale delle pole conquistate nella sola MotoGp è secondo a 45 dietro a Valentino Rossi, ancora leader con 50.

5) L'ultima curiosità è dedicata alla Moto2 dove ancora una volta sul gradino più alto del podio è finito un pilota italiano, proprio come nel 2017 (tripletta di Morbidelli). Questa volta il merito è di Bagnaia (Losail e Austin)) e Mattia Pasini (Termas de Rio Hondo).

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi