Rossi: “Non ho problemi con Marquez, non serve una stretta di mano”

Rossi: “Non ho problemi con Marquez, non serve una stretta di mano”
Tensione durante la conferenza stampa, con Rossi che rifiuta di stringere la mano allo spagnolo della Honda.

07.09.2018 00:54

E’ stata una conferenza stampa ‘scoppiettante’ quella che ha preceduto il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Protagonisti indiscussi, Valentino Rossi e Marc Marquez. Lo spagnolo della Honda è sotto i riflettori non soltanto per il fatto di essere leader in classifica ma anche per le sue dichiarazioni di questi giorni, relative alla sua volontà di ‘far pace con Valentino Rossi’ espresse in un’intervista.

In conferenza stampa un collega ha domandato a Rossi se appunto fosse disponibile ad una distensione con il rivale spagnolo. “Ho sentito la sua intervista, mi è sembrato un po’ strano. Non ho problemi con Marc, non ci sono motivi per i quali fare pace”, ha tagliato corto Rossi.

Ma poi l’argomento si è ripresentato. E’ stato chiesto a Marquez se per lui era la stessa cosa. “Sono contento delle parole di Valentino. Se per lui non ci sono problemi, io non ho problemi a stringergli la mano”, ha detto lo spagnolo della Honda tendendogli la mano. Ma Rossi ha scosso la testa ed è rimasto con le braccia conserte dichiarando che “Per me va bene così, non c’è bisogno di una stretta di mano”.

Successivamente Rossi ha ripreso l’argomento ai microfoni di Sky. “Secondo me l’importante è il nostro rapporto professionale: dobbiamo stare in pista insieme, dobbiamo correre insieme, quindi dobbiamo avere una certa tranquillità per fare le cose serenamente”, ha spiegato Rossi. “Io su quello non ho nessun problema con lui. Poi c’è un’altra cosa, che è il nostro rapporto personale, ma quello non è importante per nessun altro, probabilmente è importante solo per noi, e va bene così".

Il debutto a Misano – Rossi ha ricordato che quella di Misano è una gara speciale. “L’anno scorso l’infortunio mi tenne a casa, quindi sono felice di tornare in pista. La mia prima volta in pista è stata proprio qui alla fine del ’92: la pista era diversa, perché si girava nel verso opposto, ed era anche un po’ più corta. Fu una grande emozione. Guidavo una Cagiva 125 e avevo una tuta di Graziano. Guidavo sempre lo scooter in strada e quando sono entrato in pista ho capito che era quello che volevo fare nella mia vita. E’ stato come entrare in un’altra dimensione”.

‘Marquez e Ducati più forti di noi’ - Il pesarese spera che la sua Yamaha possa finalmente consentirgli di lottare per la vittoria. “Ad Aragon il test è stato importante, ma dobbiamo vedere come va la moto contro gli avversari per capire il nostro livello. Finora Marquez e le due Ducati si sono rivelati più forti di noi. Probabilmente questo weekend sarà simile, però non bisogna mollare”, ha detto Rossi.

Quando gli è stato chiesto di scegliere la sua canzone preferita, Rossi ha sorriso indicando “Neverending story” – la storia infinita. Sottintendendo la sua voglia di continuare a correre nonostante sia nel Motomondiale già da 20 anni.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi