MotoGP, Crutchlow è il “satellite“ più veloce

MotoGP, Crutchlow è il “satellite“ più veloce
“In Thailandia puntavo al podio ho dovuto fare i conti con l’usura eccessiva della gomma posteriore…” spiega il pilota di Lucio Cecchinello
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09.10.2018 14:01

Con il settimo posto al traguardo in Thailandia, Cal Crutchlow si conferma il più veloce fra i piloti non ufficiali.

Il portacolori LCR Honda Castrol è arrivato al primo dei GP ad est in condizioni fisiche non perfette: aveva dei problemi allo stomaco che non lo facevano sentire al massimo delle forze. Ma nonostante questo Crutchlow è stato interprete di un ottimo weekend: è partito dalla quarta casella in griglia ed è rimasto incollato ai primi fino a metà gara.

Poi, a 15 passaggi dalla bandiera a scacchi il calo della gomma posteriore ha compromesso una prestazione che avrebbe potuto essere da top 5.

Cal Crutchlow rimane ancora il leader della classifica dei piloti indipendenti con 128 punti. Alle sue spalle ci sono Danilo Petrucci e Johann Zarco.

L’USURA DELLE GOMME - “Credo che sia stata una gara intensa e spettacolare per il pubblico visto che lì davanti eravamo tutti attaccati”, ha detto Cal Crutchlow.

Io purtroppo ho dovuto fare i conti con l’usura eccessiva della gomma posteriore e forzare troppo sul davanti perdendo il contatto con il gruppo di testa. Puntavo al podio ma abbiamo lavorato bene tutto il fine settimana e portiamo a casa questi punti importanti per la classifica e puntiamo a fare ancora meglio nelle prossime gare, soprattutto a Motegi che è una pista che mi piace molto e il GP di casa per Honda”, conclude Crutchlow.

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