MotoGP Malesia, Lorenzo: "Il dolore è forte, valuterò”

MotoGP Malesia, Lorenzo: "Il dolore è forte, valuterò”
Il maiorchino deciderà domani se correre o meno, intanto oggi è sceso in pista per provare la Ducati

02.11.2018 11:44

Jorge Lorenzo è arrivato in Malesia con la voglia di provarci, ma davvero riuscirà a correre dopo l'infortunio?La mano dolorante e visibilmente fasciata che stamani nelle prove libere ha mostrato non è di certo un buon auspicio in vista delle qualifiche di domani, ma il maiorchino sembra intenzionato a stare in sella alla sua Ducati per tutto il weekend.

LA SITUAZIONE - Nella conferenza stampa di giovedì aveva dichiarato di sentirsi meglio e che era pronto per il rientro in pista: ricordiamo che il numero 99 aveva subito un primo infortunio al piede dopo una caduta ad Aragon e poi in Thailandia dopo un'altra caduta si era fatto male alla mano sinistra subendo anche un intervento. Nel primo venerdì di prove libere, però, la situazione non è apparsa delle migliori, non solo Lorenzo ha ottenuto un risultato in classifica molto basso con un ritardo di ben 3 secondi sugli avversari, ma è apparso anche visibilmente dolorante ai box.Ogni volta che rientrava si sedeva, toglieva il casco e sembrava pronto a mollare, ma poi si faceva coraggio e ripartiva.

LE PAROLE DEL PROTAGONISTA - “Adesso sto bene – dice il maiorchino intervistato da Sky dopo le prove - quando non guido non sento dolore, il problema è quando sono in moto. Di solito il legamento ci vuole 3 settimane per farlo guarire, dopo una settimana invece ho già tolto il gesso. Con la moto nelle staccate ho molto dolore, sicuramente qui in Malesia va meglio che in Giappone ma non posso forzare la frenata e sono lento. Oggi è stata una giornata difficile, forse oggi era meglio non forzare abbiamo fatto tutti i trattamenti possibili in clinica, non ci sono molte speranze ma vediamo domani mattina quando mi sveglio come va.” 

Lorenzo ha poi precisato la situazione attuale parlando anche di Ducati e ciò che gli viene chiesto di fare:“dobbiamo ricordare che se sono in questa situazione non è colpa mia, io ho fatto di tutto per tornare in Thailandia dopo la caduta ad Aragon ma per un problema tecnico sono caduto di nuovo. Non sono al massimo e non riesco ad essere competitivo la Ducati penso che mi capisca, mi ha sempre supportato e mi ha trattato sempre bene, con amore.”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi