Marquez pronto a tornare in pista ma afferma: “non chiamateci dream team”

Marquez pronto a tornare in pista ma afferma: “non chiamateci dream team”

Il pilota spagnolo si sente al 100% per il ritorno in pista ma vuole che siano i numeri a parlare anche nel 2019

07.03.2019 17:31

Marc Marquez riparte dalla stagione 2019 con un fardello pesante sulle spalle, quello del campione del mondo in carica, e per il nuovo campionato che ripartirà da questo weekend è tanta l'attesa per rivedere il suo talento in pista. Ce la farà a conquistare l'ottavo titolo? Ancora è presto per dirlo, ma ciò che è certo è che parte da favorito. Intanto, in conferenza stampa, ha parlato delle sue condizioni fisiche e di come sono andati i test invernali.

I TEST - “È bello riniziare la stagione, - ha detto il numero 93 - sono molto contento, ho già dimenticato il mio problema alla spalla e sono concentrato sul weekend. Il pre campionato è stato strano in senso positivo, abbiamo cercato di preparare la stagione nel miglior modo possibile. Mi sono mancati i long run e le simulazioni gara, ma sono contento del passo e delle sensazioni che ho provato. Adesso dobbiamo dare il meglio in gara.”

GLI AVVERSARI - La griglia 2019 sembra la più forte degli ultimi anni, chi pensi che sarà l'avversario da battere? “Io guardo tutti gli avversari allo stesso modo – ha proseguito Marquez - nel 2017 nessuno parlava di Dovizioso e invece è stato lui l'avversario da battere. Ducati, Yamaha e Suzuki sono migliorati, li abbiamo visti durante i test in Qatar e su questo circuito saranno tutti veloci, ma noi ci concentriamo sul nostro lavoro e vedremo alla fine della stagione come andrà.”

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO - C'è chi, durante l'inverno, ha polemizzato sulle tante cadute registrate dallo spagnolo durante la stagione 2018, 23 per l'esattezza: “è un numero che voglio ridurre ma se c'è bisogno di cadere 23 volte per essere campione del mondo lo rifarei. Non mi piace cadere e vorrei migliorarmi.”

MOTORE HONDA - Jorge Lorenzo durante la conferenza stampa ha parlato del fatto che il motore Honda sia migliorato molto, tanto che durante i test in Qatar, in rettilineo, è riuscito a battere quello Ducati. Ma cosa comporta avere un motore migliore sulla Honda? “Abbiamo migliorato la velocità di punta ma abbiamo perso in altre aree, anche se stiamo lavorando per avere un'erogazione più scorrevole. Più o meno siamo riusciti a gestire la moto molto bene e cercheremo di migliorare ancora.”

NON CHIAMATECI DREAM TEAM - Infine, Marquez, intervistato da Sky subito dopo la conferenza stampa ha scherzato sull'etichetta di “dream team” che è stata affibbiata alla Honda con lui e Lorenzo: “non mi piace che veniamo definiti dream team, si dovrà valutare a fine anno in base ai numeri fatti se lo saremo davvero.”

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