Soddisfatto del quarto posto in Argentina, ora il pilota australiano punta al podio.
Sorride Jack Miller dopo l'Argentina. Il pilota Pramac Racing ha descritto le sue sensazioni sul blog della Red Bull. Il quarto posto è stato un buon risultato, ma il suo vero obiettivo rimane il podio: «Sicuramente è bello parlare dopo un weekend intenso dall'inizio alla fine. E quando puoi fare una gara senza perdere la sella dopo due giri è una buona cosa...»
UNA PISTOLA - La metafora per descrivere le potenzialità della Ducati è piuttosto forte: «Mi sento come se mi stessi andando a una sparatoria con una pistola a una sparatoria – ha scritto - E’ più facile essere veloci quando non senti di essere al limite in ogni curva solo per fare il tempo. Non sono più obbligato a forzare la frenata e a distruggere la gomma davanti per stare con i migliori, posso gestire meglio la gomma perché siamo veloci, e questo è probabilmente il fattore più importante». Rispetto al Qatar è riuscito a soffrire meno il ritmo imposto da chi era davanti: «Abbiamo lavorato duramente come squadra, abbiamo fatto più giri di chiunque nelle libere e lavorato sul ritmo gara, e questo ha pagato. Poter pianificare è bello, è fondamentale togliere lo zero accanto al proprio nome in classifica. Il podio è solo una questione di tempo, siamo lì».
AUSTIN - Miller chiude con una promessa. Lo scorso anno ad Austin le cose non andarono bene: fu costretto a correre con una clavicola rotta, infortunata in allenamento: «Farò del mio meglio per restare tutto intero».
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