Motore Triumph Moto2: Rossi e Marquez d'accordo sulle sue qualità

Motore Triumph Moto2: Rossi e Marquez d'accordo sulle sue qualità

I due campioni, che hanno entrambi i fratelli in Moto2, dicono che è un motore adatto per prepararsi alla Motogp

23.04.2019 ( Aggiornata il 23.04.2019 11:03 )

Il campionato Moto2, che da quest'anno ha come protagonista il motore Triumph, sembra partito sotto una buona stella: le gare sembrano più avvincenti, i piloti molto più spesso in bagarre, e i tempi sui giri sono scesi.
Cosa volere di più quindi?
Sull'argomento sono intervenuti anche due grandi campioni della Motogp, ovvero Valentino Rossi e Marc Marquez che, avendo entrambi il fratello che compete nella classe di mezzo, guardano molto da vicino a questa categoria che sembra diventata più “educativa” anche verso lo scalo in Motogp.

GUARDARE IN OTTICA MOTOGP - Se è vero che Rossi non ha mai corso in Moto2, in quanto è passato dal campionato 125cc a quello 250cc a quello 500cc per poi approdare in Motogp, con il suo livello di esperienza può comunque dire la sua su questa cilindrata e soprattutto sul nuovo propulsore Triumph:”le gare sono sempre divertenti da guardare – dice il Dottore in un'intervista a Crash.net - e soprattutto con l'ultimo step fatto con l'ingresso del motore Triumph e anche con più elettronica, penso che sia un'ottima moto che possa preparare per la MotoGP perché è pesante, perché puoi lavorare un po 'sul freno motore e molto altro.”
“In più – prosegue - sembra che tutti i piloti siano contenti perché il motore Triumph ha più coppia, è più pesante, più veloce e per me è un ottimo livello."

“PIU' VELOCITA'” - E parlando proprio di velocità, è l'aumento di 10 km/h che ha catturato l'attenzione di Marc Marquez:parlando con mio fratello Alex – dice - e alcuni piloti della Moto2, mi dicono che il motore Triumph è più simile a un motore da corsa. Quello di prima era più simile a un motore stradale, adesso è più da corsa e possono “giocare” maggiormente anche con l'elettronica. E' anche più potente. Possiamo vedere che le moto arrivano quasi a 300 km/h alla fine del rettilineo, e penso che questo serva anche per avvicinarsi alla motogp.”

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