Pedrosa: "Tutti si lamentano della Honda, solo Marquez la guida”

Pedrosa: "Tutti si lamentano della Honda, solo Marquez la guida”

Lo spagnolo ha parlato della decisione di Jorge Lorenzo, della Honda ma anche del suo futuro in KTM

RBP

15.11.2019 16:29

Chi meglio di Dani Pedrosa può capire cosa stia provando in questo momento Jorge Lorenzo dopo che ieri ha comunicato il suo ritiro dal Motomondiale?
L'ex Samurai che attualmente si occupa di fare da test rider per la KTM, intervistato da Sky, ha spiegato il suo punto di vista sulla “questione” Jorge Lorenzo, ma anche sul suo nuovo lavoro di tester.

HONDA, CHI LA GUIDA BENE? - “Fa sempre strano quando un pilota forte si ritira, - ha detto - l'anno scorso ero al suo posto, quest'anno è stato il suo momento. Fa molto strano ma si è visto come quest'anno abbia sofferto, ha le sua ragioni e vanno rispettate. Sono sicuro che per lui sia un momento difficile, perchè è sempre difficile quando un pilota decide di ritirarsi, però se lui si sente bene così va rispettato. Quello che posso dire in merito a questa separazione tra Honda e Lorenzo è che da quanto ho sentito, quest'anno la RC213V era più difficile da guidare. A parte Marquez tutti gli altri piloti si sono lamentati del fatto che non riuscivano a guidare la moto come avrebbero voluto. Per me è stato normale terminare con la Honda perchè sono sempre rimasto lì.”

IL FUTURO - “Quest'anno lontano dalle corse è passato molto veloce, - ha proseguito Pedrosa - mi sono divertito, dopo l'infortunio ho anche ripreso ad andare in moto per conto mio, quindi posso dire di essere contento. Anche per quanto riguarda il lavoro di test rider posso dire di essere soddisfatto, abbiamo fatto dei miglioramenti. L'obiettivo adesso è essere costanti, ancora la moto non ha una base per poter lottare per i primi otto posti in tutte le piste, in questo momento il periodo è un po' così ma vedremo di fare bene qui a Valencia.”
Infine Dani ha parlato della possibilità di tornare a gareggiare:”quando Zarco è andato via – ha concluso - mi hanno chiesto se volevo diventare pilota ufficiale ma ho rifiutato, non ho avuto nessuna esitazione a dire di no, è troppo presto, arrivo da un infortunio nel quale non sono stato bene fisicamente e questo mi ha portato a dire di no, però sono contento che abbiano pensato a me.”

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