MotoGP Test Jerez day 1, Marquez: "Io e Alex non parliamo”

MotoGP Test Jerez day 1, Marquez: "Io e Alex non parliamo”

Lo spagnolo, che oggi è caduto riportando una sublussazione alla spalla, ha raccontato la sua prima giornata di test

26 novembre 2019

E' stata una giornata da capogiro quella di Marc Marquez, così come da capogiro lo sono state le tre Honda che lo spagnolo ha avuto a disposizione. In questa prima giornata di test a Jerez, infatti, c'è da dire che per la Casa Alata le cose da provare erano davvero molte, forse per riprendersi anche dalla prima giornata di test a Valencia (martedì scorso) dove a cadere e a mandare le moto versione 2020 in frantumi furono tutti i piloti Honda ad eccezione di Cal Crutchlow.

LAVORO CONTINUO - E anche a Jerez, Mister Marquez (Marc) ha di nuovo “assaggiato” l'asfalto andando a cadere alla curva 13 e finendo anche al centro medico per una sublussazione alla spalla.
Risalito in sella, è riuscito a chiudere questa prima giornata in sesta posizione con sensazioni positive sulla RC213V:”oggi ho avuto a disposizione tre moto nel box, una 2019 e due con il motore 2020, più due telai differenti. Su questo circuito – spiega il numero 93 - conta molto la ciclistica, abbiamo avuto molto grip ma le condizioni sono state critiche. In ogni caso abbiamo lavorato bene, e capito molte cose importanti per ciò che riguarda telaio e motore.”

CADUTE A CONFRONTO - Marquez parla quindi della caduta:”è stato un mio errore, sono andato largo alle curve 5, 9 e 13 arrivando fuori traiettoria, c'erano parti bagnate e ho perso l'anteriore. La caduta nella ghiaia mi è costata una sublussazione alla spalla. A Valencia la caduta è avvenuta con la moto prototipo appena uscita dal box, e in un cambio marcia mi ha spedito per aria, mentre qui a Jerez sono arrivato largo e sono finito su una parte bagnata. Ma sono concentrato, questa è una parte molto importante della stagione.”

SUL FRATELLO - Infine Marc ha parlato di Alex, che da questi test si è seduto ufficialmente all'interno del box Honda accanto al fratello: “Alex? Meglio che non mi chiedano niente. – ha concluso - È il mio compagno di team ma non abbiamo parlato fin'ora, siamo concentrati sulle nostre rispettive metà del box. Ho visto solo che è già a 1 secondo e 2 da me, inizia ad avvicinarsi.”

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