MotoGP Test Jerez day2, Rossi: "Più vicini alla vetta”

MotoGP Test Jerez day2, Rossi: "Più vicini alla vetta”

Il pilota Yamaha parla di tanto lavoro ancora da fare al box anche con il nuovo capotecnico David Munoz

RBP

26.11.2019 ( Aggiornata il 26.11.2019 22:10 )

Dopo la seconda giornata di test a Jerez, gli ultimi fino a fine 2019, è ora di stilare un resoconto di questa due giorni intensiva sulle nuove moto 2020.
E chi meglio di Valentino Rossi può farlo? Il campione di Tavullia ha parlato di come si trova con il prototipo 2020, ma anche di come vede i suoi avversari in pista e del lavoro che sta facendo con il nuovo capotecnico David Munoz.

RESOCONTO DEI TEST - Ecco quindi il resoconto di Vale dopo la seconda e ultima giornata di test: “oggi purtroppo la pioggia è stata un peccato, - ha detto - c'era molto da fare per comparare la moto 2019 e la 2020. In ogni caso ho potuto fare una decina di giri sull'asciutto che sono stati positivi. Sono stato più veloce di ieri, mi sono trovato meglio e sono stato più competitivo. La moto 2020 non è andata male neppure sul bagnato, abbiamo avuto buoni riferimenti, anche se c'è ancora tanto lavoro da fare.”

GLI AVVERSARI – Rossi si sofferma poi sui suoi avversari e su come è andato l'andamento di questi test: “a vedere i tempi, - ha proseguito - Vinales, Quartararo e Morbidelli, sono andati molto forte, poi però in gara con 30 giri di fila gli altri consumano meno le gomme e arrivano davanti. In ogni caso la Yamaha è in crescita. Anche la Ducati è andata bene così come la Suzuki. A guardare dai test ci sono una decina di moto in grado di vincere. Spero che per Sepang si possa migliorare ancora il motore, il gap è ancora elevato, se subisci 9-10 km/h a Jerez, su piste con rettilinei più lunghi sarà un problema. Ieri non ero contento, oggi in 10 giri sono andato subito forte, più vicino alla vetta.”

NUOVO CAPOTECNICO -Rossi, a Jerez, ha avuto modo inoltre di approfondire il lavoro al box con il suo nuovo capotecnico, lo spagnolo David Munoz:” il lavoro cambia molto, - ha detto - perché c'è più preparazione dietro, per riuscire a usare nuove tecnologie, nuovi attrezzi per migliorare il setting, è una bella esperienza, sono contento. A David serve tempo per conoscere la moto. Ma la motivazione è grande e ci aspettiamo di essere competitivi nel 2020. Sono contento della scelta di Munoz, per ora, ma è ancora presto. Al box mancavano i risultati. Se hai risultati, ogni cosa è più bella, ma se soffri, ogni cosa diventa più difficile. I ragazzi comunque sono contenti, dobbiamo imparare un metodo nuovo, mi piace questa nuova esperienza.”

INVERNO IMPEGNATIVO – Valentino conclude poi parlando di ciò che lo attende in questo inverno. Un po' di relax? Non proprio. “Ho moltissimo da fare, - ha concluso - anche troppo. Questo weekend ci sarà la 100 km al Ranch, poi sabato in pista di nuovo. Dopo andremo a Valencia con Hamilton a provare la F1, sono eccitato, poi sarà la volta di Abu Dhabi con la Ferrari, dopodichè per tre settimane ancora impegni. Infine mi riposerò per tornare in pista con tanta motivazione.”

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