Esclusiva, Zarco: “La sfida della Ducati non mi fa paura”

Hai parlato con i piani alti della Casa di Borgo Panigale, Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti, direttore generale e il direttore sportivo di Ducati Corse. Cosa ti hanno detto per convincerti?

"Mi hanno prospettato una crescita del Team Avintia dal 2020, ci sarà un supporto reale da parte della Ducati. Lo step che ci sarà tra team satellite e team privato è già un passo in avanti. E poi mi hanno detto che sono un pilota interessante e che sono disponibili a impegnarsi, questo mi ha convinto. La gente crede ancora in me. Sono andato veloce in passato e in questa piccola sfida con la Honda ho dimostrato di poter essere ancora quel pilota. Non ho ancora vinto, ma sembra che abbia ancora abbastanza grinta per fare bene".

Che a parlarti sia stato direttamente Dall’Igna è effettivamente un segnale importante.

"Sì, anche se Dall’Igna non lo conoscevo e non lo conosco ancora bene. Ci siamo visti parecchie volte, è un personaggio molto appassionato e concentrato su quello che fa. Ci sono delle persone di cui mi fido tanto che lo conoscono bene, e mi hanno detto che quando Dall’Igna promette delle cose - e non lo fa spesso - poi le mantiene".

Nell’immaginario collettivo, lo scenario è chiaro: quest’anno con Avintia ti porterà a essere un pilota ufficiale Ducati nel 2021…

"Sarebbe bellissimo, ma adesso mi concentro sul presente, sull’oggi. Sto aspettando soltanto i test di febbraio, se vado veloce sarà positivo e poi tutto arriverà di conseguenza. Chiaro che il posto in un team ufficiale che vince è un sogno per tutti. Sarà l’obiettivo, ma non quello di adesso. Ora penso ad andare veloce sulla Ducati con il Team Avintia".