Esclusiva, Zarco: “La sfida della Ducati non mi fa paura”

A te hanno preferito il campione del Mondo della Moto2, nonché fratello di Marc, Alex Marquez. Come hai vissuto il weekend di Valencia, con alti e bassi da montagne russe?

"In griglia di partenza avevo emozioni che non avevo mai provato. Di solito sono molto sereno e concentrato su quello che devo fare. Il weekend era iniziato bene e dopo l’annuncio di Lorenzo ero molto ottimista, ma già il sabato avevo capito che il vento stava cambiando direzione e che tirava verso Marquez. Al momento del via del GP ho pensato che potesse essere la mia ultima gara della carriera in MotoGP, e che se anche avessi fatto un podio non sarebbe cambiato niente. Ero triste, avevo una sensazione brutta, come che fosse tutto finito, e non come avrei voluto".

Se non fosse arrivata l’opportunità Ducati, saresti tornato davvero in Moto2?

"Sì, avevo la possibilità di firmare con Marc VDS, un team che ha vinto due titoli in tre anni con Franco Morbidelli e Alex Marquez. Ma c’era un rischio: se avessi detto di no alla Ducati, forse in futuro non mi avrebbero aperto le porte. E allo stesso tempo vincere, anche in Moto2, è una cosa difficilissima, e non riuscendoci, avrei perso tutto. Con la Ducati ho delle belle speranze, la scelta è stata fatta bene".

C’è qualcosa che non rifaresti in questo 2019?

"Magari non direi che non andrei mai in Avintia, e che piuttosto sarei andato in Moto2, come ho fatto a Valencia. Successivamente ho avuto modo di parlare con i meccanici e con le persone che gestiscono il team e mi hanno detto che era normale pensare una cosa del genere, data la situazione in cui erano. Siamo tutti contenti per i cambiamenti che stanno arrivando".