La Federazione Motociclistica Internazionale ha risposto alle accuse lanciate dal pilota australiano alcuni giorni fa
Dopo il duro sfogo di Anthony West contro la FIM, in cui l'australiano aveva scritto che la Federazione era riuscita a rovinargli la vita, lanciando poi accuse pesanti verso piloti come Valentino Rossi e Marc Marquez, spiegando che la FIM li aveva fatti vincere in anni ben specifici per perseguire i propri interessi, ecco che, tramite il giornale spagnolo Marca.com, è arrivata una risposta alle accuse di West.
“Ho chiuso. Sono finito. – scriveva West soltanto venerdì scorso attraverso i social, inveendo contro la FIM - Queste persone corrotte sono fuori controllo e vogliono distruggermi. Ho corso in Brasile in un campionato che non è affiliato con la FIM. Adesso si inventano delle regole tutte loro per fare in modo di controllarmi e non farmi correre nemmeno lì.”
E poi ancora su Marquez e Rossi: ”Hanno lasciato vincere a Marc Marquez un campionato in Moto2 imbrogliando con una centralina ECU. Hanno lasciato che Rossi vincesse tutti i suoi titoli in 500 dandogli delle gomme speciali espressamente costruite per le piste dove correvano. Affinché potesse vincere le gare. Tutto quello che vedete è falso e controllato”.
A queste parole, la FIM in un primo momento non ha dato nessuna risposta, fino a quando il giornale spagnolo Marca.com è andato a chiedere a Jorge Viegas, attuale Presidente FIM, cosa ne pensasse: ”L'argomento di Anthony West è già perpetuato da troppo tempo, purtroppo. Era un grande pilota che ha percorso strade che non sono le migliori. In questo momento ci sono già troppi pasticci per farci reagire a questo testo così disperato”. Il Presidente FIM ha inoltre detto che la Federazione non ha nessuna intenzione di andare in tribunale per difendersi dalle accuse di West, concludendo: “Tutto ciò che FIM ha fatto è conforme agli accordi stipulati con WADA. Vorrei solo che trovasse un percorso più felice”.
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