Test Sepang, Mir davanti a Rins: “Dobbiamo capire perché siamo così veloci”

Oggi a Sepang, Mir ha fatto meglio di Rins, se parliamo esclusivamente di riscontri cronometrici sul giro secco. Joan ha strappato il quarto tempo, Alex il settimo; oltre ad essere bella, la nuova Suzuki è pure veloce.

Il maiorchino del team Ecstar sta apprezzando i progressi compiuti dalla sua GSX-RR, da lui guidata per il secondo anno consecutivo. Al SIC, però, il numero 36 aveva una versione evoluta dal reparto corse di Hamamatsu: “Sono stato veloce, dite? Ah, non potrei chiedere di più - Joan è contento - mi sto trovando bene con la moto e noto che, poco a poco, trovo la mia strada. Questo test è stato buono, il tempo sul giro pure, però dobbiamo capire perché siamo così veloci. Lo dobbiamo sapere, poiché dovremo esserlo anche in Qatar: la base deve essere solida in questa fase dello sviluppo”.

Come farete a confermare la bontà dei vostri passi avanti?

“Dobbiamo analizzare i dati ed il ritmo impresso in pista, oggi siamo stati più veloci di ieri, provando diverse novità. Il rischio è di confondersi, con tutto questo materiale, ma va bene così: sempre meglio che lamentarsi di non aver ricevuto aggiornamenti tecnici. Per ora le cose funzionano bene, domani dovremo confermare quanto fatto oggi. Verificheremo tutto. Il motore è il particolare che mi è piaciuto di più e altro. Tutto il pacchetto è competitivo, ma ricordiamo che questi siano solo test. La cosa importante è individuare il metodo di lavoro utile per ogni weekend del calendario: partendo bene il venerdì, tutto risulterà più semplice per noi”.

Cosa avete in programma per domani?

“Tante comparative sono state fatte, le prestazioni crescono, io fornisco le mie sensazioni ed i tecnici mi ascoltano attentamente. Domani proveremo un long run, con due obiettivi: verificare le mie condizioni fisiche e confermare i buoni riscontri registrati oggi”.

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