Crutchlow: “Tanti decideranno il futuro basandosi sull’inizio del 2020”

Crutchlow: “Tanti decideranno il futuro basandosi sull’inizio del 2020”© Milagro

"Potrei essere all'ultimo anno in MotoGP, e il rischio è che non ci sia un mio erede tra gli inglesi: i miei connazionali amano la SBK, ma dovrebbero uscire dalla confort zone" dice Cal

12 febbraio 2020

Da zero a dieci, qual è il voto? Il suo bilancio, Cal Crutchlow lo farà probabilmente a fine 2020, la sua decima stagione in MotoGP. In quel momento, Crutchlow avrà 35 anni, la stessa cifra con cui corre sin dal 2009, quando vinse il mondiale Supersport. Prima, però, il britannico della Honda di Lucio Cecchinello vuole togliersi altre soddisfazioni nella top class, in cui ha vinto tre GP, un record in questa era per un pilota che non gareggia in un team ufficiale.

il 2020 potrebbe portarti a dire "Missione compiuta, è il momento di lasciare"?

"Non lo so, onestamente. All’inizio dell’anno scorso ero pronto a considerare quella del 2020 come l’ultima stagione. Ma con il passare dei mesi sono stato assalito dai dubbi, non ero nemmeno sicuro di voler correre nel 2020, perché non mi sono sentito bene con la moto. Sono stato anche competitivo, ma non sul bagnato, ed è strano perché è una condizione che mi ha sempre visto protagonista. Ho faticato con il 'turning' e la frenata della moto. Ma alla fine proprio le gare negative mi hanno spinto a continuare: la sfida è provare che sono ancora capace di andare forte".

Qual è l’attuale feeling?

"Vediamo come andrà la stagione 2020, in particolare l’inizio. Vale per me come tutti gli altri veterani, come Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. Tanti piloti decideranno il futuro basandosi sull’inizio del 2020".

Quando pensi di prendere una decisione? Hai fissato una scadenza?

"No. Se parli con Lucio (Cecchinello), ti dirà che posso rinnovare con LCR quando voglio. Ed è vero, sento di poter rimanere con Lucio finché voglio. E penso valga anche per la Honda, so che sono interessati a me. Il rapporto con loro è molto buono, con il management e gli ingegneri. Sto davvero bene con tutti".

E quindi?

"Risentiamoci a metà stagione e avrò le idee più chiare".

Hai messo in vendita la tua casa in Toscana, è un segnale?

"No, è una casa per le vacanze. E non ci sono andato per troppo tempo".

Hai detto che il post-carriera lo vivrai in California, sei già pronto per andare negli States?

"No, per ora la California è la soluzione per l’inverno. Qualsiasi cosa accada. Lo hanno sempre fatto anche Nicky Hayden, Ben Spies e Colin Edwards. Il progetto, comunque, è che mia figlia Willow (che ha quasi quattro anni, nde) vada a scuola in California. Non voglio che viva metà dell’anno all’Isola di Man e l’altra metà negli Stati Uniti". 

Cosa ti piace della California?

"Tante cose. Lo stile di vita è perfetto per me, posso uscire in bicicletta. Il Sole è sempre splendente, e questo è un punto fondamentale. All’Isola di Man devi fare i conti con il vento che va a 100 orari con la pioggia. Non è soltanto una questione di clima piacevole: con tutti gli infortuni avuti, il clima mite e il Sole mi aiutano perché generano meno dolori. Ho comprato casa quasi due anni fa, io e Lucy amiamo quel posto, l’abbiamo frequentato per dieci anni in inverno. Vogliamo rimanerci".

È una scelta particolare, per una persona effettivamente fuori dagli schemi: è vero che tu non vai in moto fuori dalle gare?

"Non guido mai la moto".

Nemmeno una moto da Cross o da Dirt Track, per gli allenamenti?

"Non mi piace semplicemente guidare una moto. Amo gareggiare, amo la moto in pista. Ma non fuori". 

Perché?

"Prima di tutto, perché se guido una moto voglio andare a 300 orari. Secondo, perché so guidare una moto, ma se per strada un’auto commette un’infrazione, è un problema. Se parliamo di off-road, per allenarsi, ammetto che con Motocross, Supermoto e cose del genere, sono davvero negato. E allora non avrebbe alcuna utilità per me. Tutti consigliano di passare più tempo possibile in sella, ma se hai un cattivo feeling poi te lo trascini nei weekend di gara. Quindi mi preparo andando in bicicletta. Oltretutto, andare in moto da soli non è divertente: io vivo all’Isola di Man, durante la stagione, e fatico a trovare un gruppo di persone con cui andare in moto. Però ammetto che ho una tipologia di moto". 

Quale?

"Moto da Trial. Anche se la uso una volta all’anno per divertimento. Davvero, penso di aver guidato una moto fuori dai GP non più di dieci volte negli ultimi cinque anni".

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