Lorenzo: “La mia decisione è definitiva al 98%, ma...”

Lorenzo: “La mia decisione è definitiva al 98%, ma...”

“Se proprio dovesse esserci quell'unica possibilità, remota, è naturale che potrei tornare solo con una Yamaha…” dice Lorenzo, in quarantena a Dubai

19.03.2020 18:32

Jorge Lorenzo è impaziente di tornare in sella e, soprattutto, di tornare a misurarsi con i suoi avversari di sempre in MotoGP: lo farà al GP di Barcellona, dove correrà come wild card. Per il momento i suoi fans dovranno accontentarsi di questa apparizione, perché il maiorchino non fa trapelare nessuna intenzione di tornare a correre stabilmente come pilota titolare nel mondiale 2021. Anche se lascia una porta aperta al ripensamento

A oggi la mia scelta è fatta al 98% ma siamo esseri umani e dunque possiamo cambiare anche idea”, dice in un’intervista con Sky da Dubai.

Alla domanda se il team Yamaha Petronas potrebbe essere il suo team se dovesse tornare, Lorenzo ha detto che “è un posto interessante e Valentino avrà le porte aperte se vorrà continuare come tutti sappiamo. Ovvio se pensi di correre con la Yamaha lo devi tenere presente perché è una realtà professionale supportata ufficialmente e a tutti gli effetti. Oggi la mia decisione è presa ma se proprio deve esserci quell'unica possibilità, remota, allora è naturale che posso tornare solo con una Yamaha quindi questo posto bisogna tenerlo in considerazione”.

A Dubai, segregato in hotel


Jorge Lorenzo era negli Emirati Arabi per trascorrere qualche giorno di relax: lo abbiamo visto sorridente nei giorni scorsi, con lo yutuber colombiano Mario Ruiz mentre sfidava la sua paura delle altezze sulla vetta di un grattacielo. Ma adesso la sua espressione è seria: Lorenzo è rimasto a Dubai quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, e non nasconde la sua preoccupazione.

“Sono in hotel e mi muovo il meno possibile. Qui a Dubai i dati ci dicono che ci sono poco meno di 100 casi di coronavirus ma bisogna stare attentissimi. Non è il momento di scherzare, la salute viene prima di tutto. Finché la situazione era sotto controllo abbiamo fatto quello che avevamo programmato da un paio di mesi. Poi le cose sono cambiate velocemente ed è arrivata la preoccupazione. Dubai sembra un Paese che si sta un po’ salvando ma mi viene in mente che siamo vicini all'Iran dove la situazione è davvero brutta”.

Come in un film


Alla domanda di quando riprenderà il mondiale MotoGP secondo lui, Lorenzo ipotizza i mesi estivi.

“Siamo come in un film”, dice. “Tutto si è paralizzato e anche lo sport. Si parla di giugno/luglio per iniziare il campionato. Se si dovesse partire da Barcellona allora comincerei con gli altri visto che lì farà la wild card, ma in questo momento dobbiamo fare quello che dicono gli esperti altrimenti la situazione può solo peggiorare. Lo sport è secondario rispetto a tutto quello che sta succedendo”.

Aspettando la wild card


Certo sarà interessante rivedere Jorge Lorenzo in azione a Barcellona sulla moto con la quale ha vinto tre mondiali.

Sarà un'esperienza senza stress, senza il pensiero di lottare per un Campionato di MotoGP viaggiando tantissimo e onorando tanti compromessi. Ci sarò a Montmeló e sono contento... Sempre se ci sarà gara. Sono curioso di vedere come andrà il mio weekend”, aggiunge Lorenzo.

Quanto alle previsioni, alla domanda se pensa di poter stare fra i primi cinque, Lorenzo risponde che è “un pensiero troppo ottimista in questo momento. Calcoliamo che potrei arrivare senza aver fatto altri test, senza aver capito a fondo la moto e senza essermi allenato molto dal punto di vista fisico...", spiega.

"Niente è impossibile in MotoGP anche se il mio ruolo è aiutare la squadra. Barcellona è il tracciato dove vado forte ma dove posso anche contribuire maggiormente per lo sviluppo della moto. Per questo con la Yamaha l'abbiamo scelta; faremo i tre giorni del week end e anche il test del lunedì”, conclude Lorenzo.

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